Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin annuncia con enfasi un disegno di legge sul nucleare per l’inizio del 2025, ma ancora una volta il governo Meloni si dimostra miope rispetto alle sfide del futuro. In un momento in cui cittadine e cittadini chiedono con forza un cambio di rotta e un’azione immediata contro la crisi climatica, si brinda al ritorno al nucleare, ignorando soluzioni più sicure, economiche e sostenibili.
Il nucleare è una strada che abbiamo già percorso e che ha mostrato i suoi limiti: costi proibitivi, lunghissimi tempi di realizzazione, rischi ambientali e di sicurezza che graveranno sulle generazioni future.
Mentre altre nazioni europee investono con decisione nelle energie rinnovabili, nell’efficienza energetica e nella ricerca su tecnologie innovative, in Italia si preparano quadri giuridici per centrali nucleari che richiederebbero decenni per essere operative, distogliendo risorse preziose da interventi immediati e realmente efficaci.
Il futuro energetico deve essere fondato su fonti pulite e rinnovabili, come il solare e l’eolico, su reti intelligenti e sull’autoproduzione diffusa di energia. L’Italia ha un potenziale straordinario in questi ambiti e ogni euro investito nel nucleare è un euro sottratto a un futuro sostenibile. Alleanza Verdi e Sinistra farà dura opposizione in Aula e nelle piazze contro scelte scollegate dalle esigenze del Paese.
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.