“Lo scorso febbraio presentai una interrogazione in Consiglio regionale sulla pre-omologazione della pista da bob di Cortina, vista la disarmonia tra le dichiarazioni del Presidente Zaia e quelle del board della Fondazione Milano Cortina di quelle settimane. Durante la seduta consiliare del 29 aprile la Giunta ha risposto affermando che lo sliding center Eugenio Monti è stato testato con successo nella settimana dal 24 al 28 marzo 2025 e che ad oggi ad oggi non vi sono ritardi nel cronoprogramma. In realtà il percorso è ancora lungo e non tutto sta andando come da cronoprogramma. I residenti sono assai preoccupati per i ritardi che le varie opere stanno accumulando. In primis, la ristrutturazione del trampolino di Zuel, i cui lavori, nonostante l’investimento pubblico di 10 milioni di euro, sono stati ulteriormente prorogati. Inoltre, pare non saranno realizzati in tempo nemmeno il Memoriale Eugenio Monti e la funivia di Socrepes, sulla quale Simico avrebbe ottenuto il via libera in sede di conferenza dei servizi, ma con un lungo elenco di prescrizioni. Tra l’altro, da un punto di vista ambientale, non possiamo far finta di nulla difronte al previsto transito di 1.100 camion tra Auronzo e Cortina visto che il villaggio olimpico sarà costruito con la ghiaia del lago di Auronzo. Da uno di questi camion poi, pochi giorni fa, due putrelle in ferro da 80 quintali sono cadute schiantandosi su due auto in sosta, destando preoccupazione sui livelli di sicurezza e sulla tenuta delle arterie stradali. Così come non si può far finta di nulla rispetto al silenzio della Regione sulle decadute accuse di sabotaggio alla pista Eugenio Monti rivolte agli ambientalisti. Non abbiamo sentito nessuno dei grandi esponenti che accusavano gli ambientalisti di sabotaggi chiedere umilmente perdono anche solo per averlo pensato. Chiedere almeno scusa sarebbe un segno di signorilità.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde).