Andrea Zanoni (Europa Verde): “Il Sindaco si lamenta dei tagli del Governo ma dimentica di presentare domande in tempo. Tra Ponte sullo Stretto e Pedemontana non ci sono più fondi, figuriamoci se poi non li si chiede nemmeno!”
CASTELFRANCO VENETO (TV), 26 maggio 2025 – “Una gestione amministrativa disastrosa che costa caro ai cittadini di Castelfranco Veneto. Il Sindaco Stefano Marcon, sempre pronto a lamentarsi dei tagli del Governo (4,5 milioni di euro per la manutenzione stradale provinciale), si è però dimenticato di rispettare le scadenze per ottenere fondi vitali contro le alluvioni, facendo perdere al suo Comune ben 1.218.000 euro.
I NUMERI DELL’INEFFICIENZA
Dopo l’interrogazione che ho depositato il 23 maggio scorso sulle procedure di emergenza ed intervento ferme a prima degli eventi alluvionali del 2014 con un’interrogazione presentata oggi in Consiglio Regionale, denuncio una situazione gravissima emersa dall’accesso agli atti presso la struttura Commissariale della Protezione Civile per gli eventi alluvionali che hanno colpito Castelfranco Veneto il 16 maggio, 25 giugno e 23 settembre 2024.
Per il solo evento del 16 maggio 2024 – unico per cui è stato riconosciuto lo stato d’emergenza nazionale con 26 milioni di euro stanziati a livello regionale – sono stati censiti danni per 4.739.581 euro così ripartiti:
- 2.665.436 euro per 84 nuclei familiari colpiti
- 2.074.145 euro per 36 aziende produttive danneggiate
IL DISASTRO AMMINISTRATIVO DI MARCON
Ma ecco il fatto più grave: il Comune aveva inizialmente identificato interventi strutturali per 1.218.000 euro, dettagliati come segue: - 635.000 euro per manutenzione e scavo del fossato della cinta muraria del centro storico
- 115.000 euro per cordoli in calcestruzzo nell’asta dell’Avenale
- 208.000 euro per il rialzo con muri nel torrente Muson
- 260.000 euro per il consolidamento del ponte Ca’ Duodo
Questi 1.218.000 euro sono stati PERSI perché il Comune non ha risposto nei termini al secondo censimento commissariale della Protezione Civile Nazionale!
LA DOPPIA MORALE DI MARCON
Il Sindaco Marcon si presenta come paladino contro i tagli romani, denunciando la riduzione del 70% (4,5 milioni) per la manutenzione stradale provinciale. Ma quando si tratta di amministrare il proprio Comune, dimentica scadenze cruciali perdendo oltre un milione di euro per opere fondamentali contro le alluvioni.
Tra il Ponte sullo Stretto di Messina e il buco nero della Pedemontana Veneta, è vero che i fondi scarseggiano. Ma se poi ci si dimentica pure di richiederli nei tempi giusti, la colpa non è più solo di Roma!
I CITTADINI ANCORA SENZA RISARCIMENTI
A distanza di dodici mesi dal primo evento alluvionale, famiglie e imprese aspettano ancora i primi risarcimenti. Le domande presentate parlano chiaro: - 84 richieste da nuclei familiari per danni risarcibili di 334.546 euro (massimo 5.000 euro a famiglia)
- 34 richieste da imprese per 525.673 euro (massimo 20.000 euro per azienda)
- Oltre 3,8 milioni di danni aggiuntivi classificati come “discrezionali” in attesa di fondi
Per gli eventi del 25 giugno e 23 settembre, negato lo stato d’emergenza nazionale, la Regione ha stanziato solo 199.859 euro per il patrimonio pubblico. Zero euro per privati e imprese.
LE DOMANDE ALLA REGIONE
Con la mia interrogazione chiedo al Presidente Zaia:
- Quando verranno erogati i primi fondi alle famiglie dopo 12 mesi di attesa
- Se la Regione stanzierà fondi propri per coprire i 3,8 milioni di danni “discrezionali”
- Se verrà fatto un censimento per gli eventi di giugno e settembre ancora ignorati
- Se verranno stanziati fondi regionali per i danni non coperti dallo Stato
- Quale sia lo stato degli annunciati 6 milioni per opere strutturali di mitigazione del rischio
BASTA LAMENTELE, SERVONO FATTI
I cittadini di Castelfranco meritano amministratori capaci, non eterni lamentosi che poi perdono milioni per distrazione. Marcon smetta di piangersi addosso e inizi a fare il sindaco sul serio, rispettando almeno le scadenze basilari per ottenere i fondi che servono alla sua città.
L’inefficienza amministrativa non si può scaricare sempre sugli altri.” Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde).
Sulla questione dei fondi per i danni dell’alluvione e del mancato aggiornamento delle procedure di allerta e intervento è intervenuto anche Alessandro Boldo, consigliere comunale di minoranza di Castelfranco Veneto, che presenterà proprio oggi un’interrogazione in Consiglio comunale. Alessandro Boldo ha così commentato: “Chiara l’incapacità e inadeguatezza amministrativa nelle fasi di gestione e mitigazione dell’emergenza. Gravissima la perdita per il Comune di 1,2 milioni di euro per la riduzione del rischio residuo: oltre il danno la beffa, ringrazio il consigliere Zanoni per averci fornito i dati sui fondi censiti che ci hanno chiarito la situazione sui risarcimenti e per aver chiesto procedure chiare e sicure nel gestire le possibili e probabili future emergenze.”