“Abbiamo presentato-dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo- una mozione in Consiglio regionale affinché la Giunta richieda al Governo di impegnarsi per riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa. Non possiamo continuare ad assistere insensibilmente al genocidio del popolo palestinese, quanto sta avvenendo a Gaza non ha più nulla a che fare con la sicurezza di Israele. La mozione, sottoscritta dai colleghi Lorenzoni, Baldin, Ostanel e Camani, Luisetto, Zottis, Montanariello e Bigon, è stata presentata in un momento di grande tensione provocata dalla gravità degli attacchi dell’esercito israeliano sui civili a Gaza (e non solo), ma anche dall’inerzia del Governo e da singoli e diffusi episodi di azioni di polizia nei confronti di coloro che espongono la bandiera della Palestina. Come avvenuto pochi giorni fa all’Eurodeputata verde Cristina Guarda”. Sulla questione interviene, poi, il Consigliere Andrea Zanoni, il quale dichiara: “Lo scorso sabato, durante un pacifico flashmob per Gaza, nonostante le comunicazioni previste, inclusa quella alla Questura, due agenti in divisa della Polizia di Stato hanno chiesto a me, che portavo la bandiera della Palestina, il motivo della nostra presenza in Piazza Indipendenza a Treviso. Può la bandiera di un popolo decimato dalle bombe diventare una questione di ordine pubblico? Per questo oggi abbiamo deciso di esporre nell’aula di palazzo Ferro-Fini la bandiera della Palestina. Oggi tutti i consiglieri dell’opposizione hanno lanciato un messaggio forte a sostegno dei civili palestinesi, esponendo le bandiere della Palestina e della Pace all’interno di una cornice di cartelli, interrotto solo dai commenti sprezzanti degli esponenti di maggioranza.”
Conclude Masolo: “L’Italia può esercitare una certa influenza sugli altri paesi che si affacciano al Mediterraneo, ma il Governo, al momento, anche a causa dello stretto legame personale esistente tra Meloni e Trump, si è dimostrato perlopiù timido nei confronti di Israele. Chi ha figli non può restare in silenzio rispetto alla violenza dei raid dell’esercito israeliano sui bambini di Gaza. Il Veneto deve fare pressione sul Governo affinché sostenga a testa alta il cosiddetto «Piano arabo» per la ricostruzione e la futura amministrazione di Gaza, altro che spiaggia dorata per le vacanze di Donald Trump!”