Venezia, 31 maggio 2025 – Una siepe monumentale di 70 metri, tutelata come “corridoio ecologico” dal Piano del Verde comunale, è stata completamente eradicata in Via Asiago a Paese (TV) nella primavera 2024. L’amministrazione comunale è rimasta in silenzio fino all’intervento delle minoranze consiliari.
Il fatto: distruzione di patrimonio ambientale protetto
“Una imponente siepe, con valore paesaggistico e importante elemento identitario della tradizione agricola tutelata dal piano del Verde come corridoio ecologico utile per la tutela della biodiversità locale, è stata spazzata via come nulla fosse nella primavera del 2024”, denuncia il Consigliere regionale Zanoni di Europa Verde. “In questa siepe che ricordo sin da quando ero bambino, c’erano piante della specie ciliegio, gelso, sambuco, acacia e soprattutto prugnolo selvatico che ad ogni primavera la colorava di bianco dei suoi fiori”.
Tre articoli comunali (art. 22 PAT, art. 36 PI e art. 30 Piano del Verde 2014) classificano la siepe come “siepe di pregio” e ne vietano espressamente estirpo, distruzione e interruzione della continuità, prevedendo sanzioni pecuniarie per le violazioni.
L’intervento in Regione
“Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta di intervenire per obbligare il Comune di Paese (TV), a far ripristinare al privato la siepe distrutta”, spiega Zanoni, richiamando l’art. 40 del Testo Unico dell’Edilizia che prevede il potere ripristinatorio sussidiario della Regione quando il Comune rimane inerte.
Solo giovedì sera, dopo l’interrogazione comunale della candidata sindaco Giuliana Donadi fatta in seguito a segnalazioni di cittadini, il Comune ha concesso 45 giorni per il ripristino. “Vigileremo affinché non passi il principio che pagando una sanzione si possa fare quel che si vuole. Questo è un episodio inquietante perché il comune ha omesso di controllare la ripiantumazione della siepe, per fortuna i consiglieri di opposizione hanno fatto luce sulla vicenda e costretto il comune ad intervenire”.
Paese: maglia nera provinciale per le emissioni CO2
“Ciò accade purtroppo in un comune che ha un primato negativo a livello provinciale per essere il peggiore dei comuni della Marca in merito ad emissioni/assorbimenti di Co2, l’anidride carbonica, dovuto alle aree verdi”, sottolinea il Consigliere di Europa Verde.
I dati dell’Ufficio di Statistica della Regione Veneto parlano chiaro: mentre il comune più virtuoso, Fregona (ricco di boschi), assorbe -18.582,8 tonnellate/anno di CO2, Paese emette +147 t/anno di CO2, seguito da Ponzano Veneto (+94 t/anno, presumibilmente dovuto al fatto delle cave con falda affiorante), Roncade (+31 t/anno) e Casale sul Sile (+18,1 t/anno). Il capoluogo Treviso ha un segno negativo (-136 t/anno di CO2).
L’appello alla sindaca
“Esorto la sindaca di Paese, che nel suo programma elettorale aveva scritto nero su bianco: ‘Conservazione e incremento del patrimonio arboreo del territorio’ e ‘Ricognizione e aggiornamento del Piano del Verde’ a prendere atto di questo record che vede Paese come peggior comune della provincia in tema di emissioni di CO2 per porre rimedio ma soprattutto a mantenere le promesse fatte ai cittadini”.
La conclusione di Zanoni è amara: “Se non fosse stato per l’interrogazione delle minoranze quella siepe probabilmente sarebbe stata persa per sempre”.
