“la Commissione Affari della Camera ha approvato il decreto legislativo che prevede minore tolleranza sui livelli di Pfas presenti nell’acqua. Il parere della Commissione, sul decreto già approvato in Consiglio dei ministri a marzo, prevede che il parametro «somma di PFAS» sia fissato a un valore non superiore a 0,02 microgrammi per litro (20 nanogrammi per litro), includendo il TFA. Inoltre, dispone che i parametri somma PFAS – 4 siano adeguati alle indicazioni di sicurezza sanitarie fornite da EFSA, in particolare per neonati, donne gravide e bambini, considerato l’apporto dell’acqua pari al 20 per cento (OMS GUIDELINES cit.) e il valore TWI pari a 4,4 ng per kg di peso corporeo. Sui nuovi limiti, come da parere espresso in Commissione, è prevista una norma transitoria fino al 12 gennaio 2027.
Alla luce delle notorietà della importante presenza di Pfas nelle acque venete, ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale sottoscritta anche dal collega Andrea Zanoni, rivolgendomi all’Assessore all’ambiente, per sapere quali attività la Regione del Veneto sta valutando di compiere per adeguarsi alle prospettive applicative che eventualmente deriveranno dall’applicazione dell’articolo 21 dello schema di decreto legislativo in questione.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo. (Europa Verde).