“Ancora ricordo perfettamente l’esposizione del progetto dell’impianto per il trattamento fanghi di due anni fa. In barba a quanto previsto dalla normativa vigente, ENI pubblicò con un preavviso di soli 10 giorni la data dell’iniziativa, che si tenne di lunedì alle 16, in pieno orario lavorativo, in una sala incapace di accogliere tutti i cittadini che, nonostante tutto, si erano recati alla Malcontenta per la presentazione del tanto contestato progetto. L’impianto doveva trattare notevoli quantità di fanghi di depurazione civile in un’area già̀ estremamente compromessa dal punto di vista ambientale
La bocciatura da parte della commissione di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) suona come la vittoria di Davide su Golia. Per questo mi congratulo con i cittadini, i comitati e gli amministratori che, con tenacia, si sono battuti contro questo l’inceneritore. In Consiglio regionale presentai alcune interrogazioni per bloccare questo progetto non sostenibile e pericoloso, sollecitando al Giunta regionale a esprimersi contro la sua realizzazione. Il destino, già largamente compromesso, di Porto Marghera non può continuare a dipendere da progetti come questo, ma soprattutto le preoccupazioni dei cittadini vanno ascoltate.” Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde).