VENEZIA, GUARDA (AVS-VERDI): INCENERITORE BOCCIATO DA COMMISSIONE VIA, VITTORIA! NON È SOLUZIONE A PROBLEMA PFAS
BRUXELLES, 25 GIU. 2025 – L’eurodeputata dei Verdi, Cristina Guarda, commenta il parere negativo espresso dalla conferenza dei servizi convocata stamattina in Regione Veneto per valutare il progetto di un inceneritore di fanghi da depurazione civile proposto da Eni Rewind a Porto Marghera.
“L’incenerimento dei fanghi non risolve il problema della contaminazione da Pfas, ma lo aggravano, disperdendo gli ‘inquinanti eterni’ nell’aria. Questo tipo di trattamento genera Pfas ancora più piccoli come il TFA, un composto ad oggi indistruttibile e dannoso per la salute e l’ambiente, causa quindi del peggioramento della qualità delle nostre vite e delle produzioni di cibo. La bocciatura di oggi, che mette una pietra tombale sul progetto Eni Rewind, è una vittoria fondamentale per la tutela della salute e dell’ambiente”, dichiara Guarda.
“Finisce qui la storia di un progetto pericoloso, al quale come Verdi ci siamo opposti fin dall’inizio, incalzando le istituzioni locali e regionali e stando al fianco dei comitati e delle associazioni. Oggi vincono loro, le cittadine e i cittadini che per anni hanno lottato chiedendo trasparenza, anzitutto sui dati relativi alla contaminazione di un’area fortemente compromessa come quella di Porto Marghera”, prosegue l’eurodeputata. “L’emergenza Pfas va affrontata con gli strumenti della prevenzione e della scienza. Serve investire per trovare nuove ed efficaci tecniche di smaltimento e bloccare la contaminazione all’origine. Come Verdi, ci battiamo per il divieto universale dei Pfas a livello europeo, accompagnato da un serio programma di ricerca e sviluppo. Alcune imprese hanno già dimostrato che è possibile produrre senza l’uso degli ‘inquinanti eterni’, ma dobbiamo accelerare questa transizione,” conclude.