Zanoni (Europa Verde): “Cortina isolata da frane, Zaia irresponsabile. Olimpiadi 2026 a rischio disastro internazionale. Depositata interrogazione su piano emergenza.”

Venezia, 4 luglio 2025 – “Cortina d’Ampezzo è isolata da giorni a causa di due frane che hanno bloccato la SS 51 di Alemagna. E Zaia cosa fa? Continua a difendere la folle scelta di ospitare qui le Olimpiadi Invernali del 2026, ignorando anni di allarmi sulla fragilità idrogeologica dell’area a tal punto che pare non abbia previsto nemmeno un piano di emergenza sulla viabilità in caso di frane. È da irresponsabili avere scelto Cortina, sapendo che basta una pioggia intensa o condizioni meteo estreme per paralizzare l’intera viabilità. Oggi i giornali confermano che ci vorranno almeno altre due settimane per riaprire la strada, dopo una settimana di fermo già trascorsa. Se accadesse lo stesso durante i Giochi, sarebbe un disastro senza precedenti per l’Italia.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde), che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere se esista un piano di emergenza per garantire l’accesso a Cortina durante le Olimpiadi.
“I Giochi si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026, ma oggi Cortina è raggiungibile solo da strade secondarie, che comportano ore di viaggio in più e che sono inadatte a sostenere il traffico di migliaia di atleti, turisti, forze dell’ordine e mezzi di soccorso. Le vie attraverso Passo Tre Croci, Passo Giau, Val Pusteria, non sarebbero sufficientemente attrezzate per sostenere un traffico intenso e potrebbero anch’esse essere soggette a criticità difficilmente gestibili. E se una frana blocca tutto per tre settimane? Chi si prende la responsabilità di un simile fallimento?”
Il costo complessivo delle Olimpiadi è già salito a circa 3,6 miliardi di euro. “Una montagna di soldi pubblici – prosegue Zanoni – per un evento che rischia di trasformarsi in un boomerang mediatico e logistico.”
“La scelta di Cortina come sede olimpica è l’emblema di una politica miope e irresponsabile: si ignorano le raccomandazioni del CIO, si costruiscono opere faraoniche come la pista da bob ad altissimo impatto ambientale distruggendo centinaia di larici secolari, si spendono milioni di euro pubblici per infrastrutture inutili e pericolose, mentre il territorio frana sotto i nostri occhi. È la negazione di ogni principio di sostenibilità e buon senso.”
“Zaia e il Governo stanno forzando la mano per interessi politici e speculativi, incuranti dei rischi ambientali, della sicurezza e dell’immagine del Paese. Le Olimpiadi dovevano essere un’occasione di sostenibilità e innovazione, invece stanno diventando il simbolo dell’arroganza e dell’improvvisazione.”

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