Legge regionale richiami vivi. Masolo e Zanoni (AVS): “Regalo di fine mandato alla lobby dei cacciatori. Nostri emendamenti e opposizione in aula hanno reso meno atroce questa pratica.”

“Basterebbe osservare una delle migliaia di testimonianze fotografiche presenti in rete, ma che non è stato possibile condividere coi colleghi Consiglieri in aula, per prendere atto della enorme sofferenza a cui vengono sottoposti i cosiddetti richiami vivi. Condannare uccelli, a vivere in gabbie talmente piccole da rendere difficoltosa l’apertura delle ali, spesso colme di escrementi e parassiti, che per mesi vengono posizionate in stanze buie per alterare l’equilibrio fisiologico di questi poveri uccelli, è semplicemente disumano. Noi di Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo presentato 75 emendamenti al PDL 313 sui richiami vivi, discusso oggi in Consiglio regionale. Sono stati accolti alcuni nostri emendamenti che, in primis, hanno corretto un errore presente nel testo che riguardava il regime della dichiarazione sostitutiva. Inoltre, abbiamo ottenuto l’obbligo dei controlli a campione, anche se avremmo preferito il mantenimento delle percentuali alte che avevamo richiesto, e su questo verificheremo che la Giunta metta in campo i controlli che ora sarà obbligata a eseguire. Infine, gli anelli presenti, che consentono la tracciabilità degli esemplari ingabbiati, non verranno rimossi, e questo è frutto anche del parere Ispra da noi richiesto, consentendo l’introduzione di migliori norme sulla tracciabilità dei richiami vivi. Teniamo conto, inoltre, che l’attuazione della legge avverrà tramite atti amministrativi della Giunta e tali atti potranno essere impugnati dalle associazioni presso il TAR. Il Consigliere Pan ha affermato che i cacciatori trattano i richiami vivi meglio di quanto non trattino i loro figli, questa affermazione dovrebbe allarmare non solo noi, ma anche i servizi sociali.
Lascia tutti basiti anche il Consigliere FdI Formaggio, il quale, tra una minaccia alla Giunta regionale sulla caccia in deroga e parallelismi tra immigrati e cacciatori assolutamente fuori luogo, in aula rispondeva sommessamente agli ordini dell’europarlamentare Sergio Berlato presente in acquario, il quale come un Nerone tiranneggiava con il pollice alzato o col pollice verso . Ringraziamo le associazioni e i cittadini che in queste settimane si sono mobilitate contro questo provvedimento.”

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