I Consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni replicano alle recenti provocazioni del collega Formaggio: “Dai i pacchi di pasta con l’effige dell’allora assessore veneto Elena Donazzan-spiega Renzo Masolo- alle risottate di Joe Formaggio, la destra vorrebbe forzare i veneti ai soli carboidrati. Ma anche un pasto pesante, come il ‘Risotto anticomunista’ di Joe Formaggio, può trovare rimedio in una bella passeggiata tra i bellissimi Colli berici, con tappa raccomandata al Museo del Risorgimento e della Resistenza, o nei luoghi che tanti partigiani hanno ospitato durante il Regime fascista. Pochi mesi fa Formaggio organizzò una pizzata per festeggiare la vittoria di Trump negli USA. Vedendo gli effetti di quella elezione, soprattutto sull’export veneto e sulla diplomazia internazionale, ci auguriamo che anche questa risottata non si riveli un boccone amaro.”
Interviene così il Consigliere regionale di AVS Andrea Zanoni: ““Centinaia di persone hanno partecipato alla Pastasciutta anti-fascista che tanto fastidio ha dato a Joe Formaggio. Alla destra non va giù che in Veneto ci siano sempre più cittadini che hanno fame di libertà, giustizia sociale e vorrebbero che il nostro Pease si distanziasse dai despoti di turno. Da anni partecipo alle pastasciutte antifasciste e noto una crescente partecipazione, indice di un cambio di rotta, di voglia di politica attiva che ruota attorno ai valori della nostra Costituzione.
AVS sarà sempre dalla parte di esercita i valori su cui si fonda la nostra carta costituzionale: libertà, inclusione, legalità e diritti. Un menù probabilmente sconosciuto a Formaggio, ma molto ricercato tra coloro che guardano al cambiamento vero e che, quindi, stanno con Manildo.”.