31 LUGLIO 2025 – “Quanto accaduto alla studentessa cacciata di casa e insultata per la sua origine meridionale è vergognoso. Mi unisco alla solidarietà espressa dall’associazione Udu Venezia e spero che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il presidente del Veneto Luca Zaia facciano lo stesso. Chi studia, lavora e vive in Veneto non è un intruso, ma una componente fondamentale delle nostre comunità. Da veneta, dico che questo comportamento non mi rappresenta e non rappresenta la maggioranza della nostra regione.” Così Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi eletta nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra.
“Venezia è una città universitaria, ma la carenza di politiche per la casa rischiano di trasformarla in uno spazio ostile a chi contribuisce ogni giorno al suo tessuto sociale. Negli anni, la regione ha tagliato i fondi per il diritto allo studio e oggi trovare posto in uno studentato è molto difficile. In una città iper-turistificata come Venezia, il caro affitti è un problema reale. Ma gli studenti non sono vacche da mungere, sono cittadini a pieno titolo e vanno trattati con rispetto. Ed è assurdo sentire ancora certi insulti nel 2025,” conclude.
