Polizia municipale Treviso – Zanoni (AVS): “Controlli agli eventi privati pagati coi soldi pubblici, serve chiarezza su gestione Conte”

Venezia, 21 agosto 2025 – “Non credevo a quello che leggevo: Mario Conte è presidente di ANCI Veneto da sei anni e la norma sui costi dei servizi della Polizia locale per eventi privati è stata oggetto di un regolamento ANCI già nel gennaio 2019, quando l’Associazione emanò istruzioni tecniche, linee guida e modulistica per imputare ai privati queste spese. Com’è possibile che chi presiede ANCI Veneto dal novembre 2019 – e rieletto nel 2024 – non abbia mai adottato nel comune dove è sindaco, quello di Treviso, il regolamento emanato dall’ente che guida a livello regionale sei anni fa?” dichiara Andrea Zanoni, Consigliere regionale AVS.
“Secondo questo regolamento, le uniche attività esentabili dal pagamento sono manifestazioni di carattere sociale e associativo legate alla tutela dell’ambiente, a specifiche categorie della popolazione, all’uso del territorio o alla diffusione delle pratiche sportive; e ancora, attività religiose fuori dai luoghi di culto, attività politiche o sindacali escluse le campagne elettorali e, infine, attività culturali. Se le notizie riportate dalla stampa fossero confermate, il Comune di Treviso avrebbe impiegato la Polizia locale in eventi privi di interesse pubblico – come concerti, partite e fiere organizzate da privati – facendole pagare con soldi pubblici. Qui ci sono tutti gli estremi per un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale,” prosegue Zanoni.
“Questa vicenda rischia di essere solo la punta dell’iceberg di una gestione allegra dei fondi pubblici, che invece devono essere amministrati con la massima accuratezza. I cittadini hanno il diritto di sapere se e quanto queste spese abbiano gravato sulle casse comunali e sulle buste paga degli agenti, e di conoscere i responsabili dell’inadempienza, Conte chiarisca subito” incalza il Consigliere.
“Appena due giorni fa sono intervenuto sulle spese sostenute da un altro esponente del centrodestra, sempre della Lega, ovvero dall’assessore regionale all’ambiente Bottacin che con fondi pubblici avrebbe acquistato spazi sui media dove promuovere il suo operato di assessore ma anche se stesso, ora ci mancava Conte, credo che i cittadini dovrebbero ricordare questi fatti. Attendo di conoscere le spiegazioni di Conte, ma su un punto non transigo: le regole valgono per tutti e vanno rispettate, soprattutto da chi ricopre ruoli apicali in associazioni che dovrebbero promuovere la buona amministrazione, chi sbaglia deve pagare” conclude Zanoni.

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