Roma, 25 ago. – “Ministro Abodi se per scettici intende noi ecologisti, le voci dei territori, quelle delle tante associazioni ebbene noi chiedevano Olimpiadi sostenibili da tutti i punti di vista, finanziario e ambientale, in linea con l’agenda del CIO, organismo disattento. Non avete voluto sentir ragioni, non avete interloquito: ora avete poco da esaltare i fasti di opere inutili. La pista da bob porterà una montagna gigantesca di debiti: chi pagherà? Volete addirittura fare una inutile funivia per portare 2000 persone all’ora sulle Dolomiti che intanto si sbriciolano. Delle 98 opere previste poco meno della metà non vedranno la luce in tempo per l’evento sportivo. Sono infatti almeno 44 le opere progettate dalla Società Infrastrutture Milano-Cortina (SIMICO) che termineranno solo dopo l’avvio dei giochi olimpici, nel prossimo febbraio. Parte delle opere che verranno “ultimate”, inoltre, lo saranno solo a metà, e altre, quelle temporanee, dovranno venire smantellate. Fate i conti con i debiti e con i territori, la vostra auto-esaltazione non porta beneficio se non a voi stessi”. Lo ha detto la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella replicando al ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi al Meeting di Rimini.