Roma, 8 set. “La nostra mozione impegna il Governo circa quattro punti fondamentali: 1. recedere dall’accordo sottoscritto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’Aja che impegna i Paesi aderenti all’Alleanza Atlantica ad investire il 5 per cento del Pil per spese relative alla difesa e alla sicurezza entro il 2035, spese militari che nel nostro Paese hanno già raggiunto purtroppo il 2 per cento del Pil, coinvolgendo il Parlamento in una adeguata discussione e determinazione di indirizzi nel merito e promuovendo nelle competenti sedi europee la creazione di una difesa comune europea; 2. anziché portare la spesa militare al 5 per cento del Prodotto interno lordo, a adottare iniziative per finanziare, sin dal prossimo disegno di legge di bilancio, il Fondo sanitario nazionale per almeno 8 miliardi di euro aggiuntivi al fine di raggiungere almeno la media europea; 3. al fine di raggiungere entro il 2030 uno stanziamento annuale pari allo 0,70 per cento del reddito nazionale lordo per finanziare interventi a favore delle politiche di cooperazione allo sviluppo, in linea con quanto stabilito dalle Nazioni Unite e dall’Unione europea, a adottare, già nei prossimi provvedimenti utili, iniziative per un adeguamento degli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo; 4. sottoscrivere e ratificare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw)”. È quanto rende noto la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella la quale aggiunge: “la nostra mozione, sottoscritta da Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e dalle deputate/i del nostro Gruppo, si pone in un’ottica di antimilitarismo e di salvaguardia dello stato sociale e la cooperazione tra i popoli”.