“Il Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo-spiega il Consigliere regionale Renzo Masolo (AVS)- gestisce un patrimonio unico, da difendere da pratiche pericolose ed elitarie. Oggi, in Seconda Commissione consiliare, è stata votata la presa d’atto della relazione annuale dedicata alle Regole d’Ampezzo e all’Ente gestore del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. È stata l’occasione per esaminare le attività svolte nel 2024, la programmazione per il 2025 e il bilancio consuntivo. Durante la seduta ho posto l’attenzione su due pratiche molto controverse: eliski e base jumping. Si tratta di attività estremamente pericolose. L’eliski può provocare valanghe, mettendo a rischio anche chi pratica sci alpinismo in autonomia, mentre il base jumping ha una mortalità altissima. Oltre al pericolo, queste attività hanno un impatto ambientale pesante: l’elicottero porta rumore, inquinamento e disturba la fauna selvatica. Il Parco è di per sé una No Fly Zone, ma per coloro che praticano questo sport signori una contravvenzione salata non è un problema. Non possiamo permettere che le nostre montagne diventino terreno di gioco per pochi super-ricchi che, pur di divertirsi, pagano multe e continuano indisturbati.”
Il consigliere di AVS ha accolto ha poi accolto favorevolmente l’impegno dell’Ente Parco, che in collaborazione con l’ENAC sta lavorando per rafforzare i controlli e arrivare a misure più incisive, come il ritiro della licenza ai piloti di elicottero e persino il sequestro dei mezzi. “Questi strumenti – ha aggiunto Masolo – possono davvero disincentivare pratiche pericolose e dannose, che nulla hanno a che fare con la montagna e la sua cultura. Monitoreremo con attenzione l’attività dell’Ente Parco e della Regione, perché le Dolomiti d’Ampezzo restino un patrimonio naturale da tutelare e da vivere con rispetto e responsabilità, non un parco giochi per attività ad alto rischio e a uso esclusivo di pochi. Certo è che l’approvazione del progetto di legge del sottoscritto e della collega Cestaro poteva essere un valido un ausilio alle attività di controllo degli enti gestori dei Parchi, ma il Consiglio regionale, agli sgoccioli della legislatura, sembra avere come priorità l’approvazione dell’Inno del Veneto. Ringrazio l’Ente Parco per l’enorme lavoro svolto.”