“E’ in aumento il numero di pozzi privati chiusi per uso idropotabile tra Vicenza, Caldogno e Dueville. Bene che il gestore del servizio idrico effettui prelievi, ma, da quanto si apprende a mezzo stampa, alcuni Sindaci affermano di non avere ricevuto informazioni ufficiali sulla chiusura dei pozzi o sulla ubicazione dei siti della Provincia di Vicenza dove sarebbe stato posizionato il materiale potenzialmente interessato dalla presenza di sostanze inquinanti, che sono all’attenzione anche della magistratura. È importante che le Amministrazioni locali e i cittadini sappiano come agire, magari anche attraverso il coinvolgimento della Provincia. Alla presenza di Pfas nelle nostre acque non ci possiamo abituare, perché costituiscono un pericolo serissimo per la salute di tutti noi. Gli allarmi legati alla presenza di questi veleni non riguardano solamente i proprietari dei pozzi coinvolti, perché l’esperienza dell’ex-Miteni ci insegna che attraverso l’irrigazione, ad esempio, queste sostanze finiscono nei prodotti alimentari presenti sulle nostre tavole. Condivido, inoltre, la preoccupazione dei cittadini e dei Consiglieri comunali di Dueville, comune sopra i 10mila abitanti ancora senza acquedotto.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (AVS).
