“Lo scorso 27 giugno l’Assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner ha annunciato l’estirpazione di due ettari di vigneti di Cartizze nel territorio di Valdobbiadene.
A motivare questo tipo di azione sarebbe il drammatico diffondersi della flavescenza dorata, causata dall’insetto Scaphoideus titanus, la famigerata cicalina, la cui diffusione metterebbe a repentaglio la tutela del paesaggio nelle colline del Prosecco, patrimonio UNESCO.
L’estirpazione è stata seguita da Veneto Agricoltura nell’ambito della strategia regionale di lotta obbligatoria alla flavescenza dorata. La flavescenza dorata è una fitoplasmosi trasmessa dalla cicalina, per il cui contrasto sono previsti trattamenti con pesticidi obbligatori su tutto il territorio regionale, addirittura con pesticidi vietati per legge.
È evidente che il dilagare della flavescenza dorata è dovuto anche dalla continua espansione della coltivazione dei vigneti, ormai trasformata in monocoltura, con ripercussioni anche sulla biodiversità. Recentemente il Ministero della Salute, anche in seguito alla richiesta della Regione Veneto, ha autorizzato un pesticida vietato dall’Unione europea, il Closer contenente il micidiale sulfoxaflor, un neonicotinoide killer delle api e di tutti gli altri insetti impollinatori.
Ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per sapere chi sosterrà i costi dell’intervento di estirpazione dei due ettari di vigneti, a quanto ammonterebbero i costi delle operazioni in loco; quali fondi regionali sarebbero stati utilizzati e quali i trattamenti autorizzati in Veneto per il contenimento della flavescenza dorata. Resto inoltre in attesa che l’assessore Caner dia risposta ad una precedente interrogazione cioè se in seguito all’uso obbligatorio del pesticida killer delle api siano stati avvisati gli agricoltori che producono biologico e gli apicoltori. Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde).