Venezia 11 lug. 2025 – “Altro che doppia soddisfazione: quella di Lucas Pavanetto è una doppia beffa per i cittadini. La cosiddetta ‘Via del Mare’ è una strada pubblica, già pagata con i sacrifici e il lavoro dei nostri padri e nonni, che ora Zaia e la destra vogliono trasformare in un’autostrada privata a pagamento. E Pavanetto, invece di difendere i cittadini, difende i profitti della SIS”. Sono le parole del consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni che replica così alle dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Veneto e spiega: “La sentenza del TAR non chiude affatto la partita. I cinque comuni che hanno avuto il coraggio di opporsi a questo scempio hanno ancora la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato e io li invito a farlo. Le ragioni sono solide: ambientali, economiche e sociali. Questo project financing è un’operazione sbagliata che rischia di trasformare un’infrastruttura pubblica in una rendita privata, come già accaduto con la Pedemontana Veneta, dove i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Critico anche il tentativo di Pavanetto di ridurre tutto a una battaglia ideologica: è vergognoso che si parli di ‘sinistra del no’ quando a sollevare dubbi sono stati sindaci di ogni colore politico, preoccupati per l’impatto ambientale, per il traffico nei loro territori e per i costi che ricadranno su pendolari e famiglie. Altro che propaganda: qui si difendono i diritti dei cittadini”.
“Pavanetto parla di cantieri e compensazioni – conclude Zanoni – ma dimentica che questa è una strada che i cittadini hanno già pagato. Ora dovrebbero pagarla di nuovo, con i pedaggi. È questa la loro idea di buon governo? Noi continueremo a batterci per un Veneto dove le infrastrutture restano pubbliche, gratuite e al servizio di tutti, non dei soliti noti”.