Venezia, 2 agosto 2025 – «La delibera della Giunta regionale che apre al reclutamento di medici stranieri, privi del riconoscimento di titoli, è una misura pericolosa, improvvisata e fuori legge. Non siamo in emergenza pandemica, e non si può giocare con la salute dei cittadini», dichiara Andrea Zanoni, Consigliere Regionale del Veneto per Alleanza Verdi e Sinistra.
«Serve immediatamente un Consiglio regionale straordinario per discutere pubblicamente questa scelta gravissima. Chiediamo che il Presidente Zaia e l’Assessora Lanzarin vengano in aula a riferire. Per convocare il Consiglio servono 13 firme: noi dell’opposizione ne abbiamo 10. Ora Forza Italia dimostricoerenza. Tosi ha parlato di misura “illegittima e rischiosa”? Bene, allora metta le firme e non solo le parole. I suoi tre consiglieri possono permettere la convocazione dell’aula. Lo facciano.»
Zanoni sottolinea come le critiche siano arrivate da tutto il fronte politico e sanitario: «Medici, sindacati, Ordini professionali e persino esponenti della maggioranza hanno denunciato il rischio di affidare i pazienti a personale non qualificato. Il Veneto non può diventare un laboratorio di sperimentazioni pericolose. Serve trasparenza, competenza e rispetto delle regole.»
«Invece di aggirare i requisiti minimi di formazione, la Regione dovrebbe investire in bandi attrattivi, rimuovere i tetti di spesa sul personale e valorizzare i medici italiani, laureati e abilitati. Basta scorciatoie: la salute non si svende.»