Treviso, inizia la campagna per Lorenzoni

L’intervento di Elisa Casonato, Capolista di Europa Verde – Verdi Veneto, all’iniziativa con Arturo Lorenzoni in località Ponte della Gobba, in riva al Sile.

Arturo Lorenzoni con Elisa Casonato

All’incontro di oggi, venerdì 21 agosto a Treviso, con le liste di coalizione che sostengono Arturo Lorenzoni, candidato presidente del Consiglio regionale veneto, c’era anche la nostra lista Europa Verde. Il nostro è un gruppo affiatato di persone, che, pur provenienti da percorsi diversi, condivide la stessa anima ecologista.

I Verdi storici, si rimettono in gioco con entusiasmo, perché non c’è futuro senza memoria del passato, sostenendo le nuove leve, che continuano in ciò che già allora era giusto (cit.), in una visione intergenerazionale, che punta sui giovani.

Ci accomuna una visione europeista, ecologista, ambientalista di tutela del Territorio e del Paesaggio, delle matrici aria, acqua e suolo.

Treviso è una delle province più inquinate del Veneto. I superamenti di concentrazione di pm10 sono all’ordine del giorno: la soluzione non può essere sempre l’ordinanza di fermo auto, senza offrire un’alternativa efficacie trasporto pubblico ed integrato. Si dovrebbe poter lasciare sempre più spesso le auto in garage o addirittura non possederla nemmeno un’auto: un Veneto a misura di bicicletta e pedone.

Mai come ora, in piena pandemia si è evidenziata la stretta correlazione tra la qualità dei luoghi che abitiamo e la nostra salute.

Ciascuno di noi ha tradotto i propri valori personali in partecipazione alla politica attiva: non siamo dei professionisti, ma crediamo che la CRISI CLIMATICA, che stiamo affrontando, richieda l’impegno e le competenze di tutti, noi per primi.

Io (NDR Elisa Casonato co-portavoce della Federazione dei Verdi di Treviso Capolista di Europa Verde) sono architetto, mi occupo di tutela paesaggistica, per mestiere.

È sconcertante apprendere che nel 2019 il Veneto abbia superato addirittura la Lombardia, in consumo del suolo e cementificazione. La legge sul consumo del suolo impone il consumo zero entro il 2050, se non ci sarà un cambio di passo, l’obbiettivo verrà raggiunto perché nel 2050 non ci sarà più suolo da consumare.

Per ogni pianificazione esiste una deroga. Una famelica e speculativa realizzazione di spazi commerciali, ha causato un susseguirsi di nuovi supermercati (in Strada Ovest a Treviso se ne contano 7 in 5 km di strada).

La qualità dell’abitare delle nostre città passa attraverso la loro riforestazione, il VERDE, che dalle Amministrazioni viene visto solo un costo di gestione, sempre in passivo, non considera i benefici che produce: è un mitigatore microclimatico, riduce la concentrazione di CO2, e genera bellezza.

Questi solo alcuni spot del nostro programma, dei desiderata di Europa Verde per un Veneto Verde a Treviso.

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