Pista bob Milano a Cortina, Aurora Floridia (AVS): Ritardi, costi e alto impatto ambientale. Il Ministro riferisca in Senato

A tre anni dalle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali 2026, la realizzazione della pista da Bob Eugenio Monti di Cortina rimane un grosso problema, sul quale ci stiamo giocando la nostra credibilità internazionale. Sarebbe stato meglio prestare ascolto ai consigli del CIO facendo affidamento a una struttura già attiva, come quella Innsbruck. Durante la Conferenza di servizi per dare il via libera alla costruzione della nuova pista da bob, tenutasi lo scorso 19 gennaio, sarebbero emersi ritardi tali, da mettere a dura prova la realizzazione dell’infrastruttura in tempi utili per previsto collaudo. Ho presentato, assieme ai colleghi De Cristofaro, Magni e Cucchi, una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di riferire urgentemente al Parlamento sia sulle risorse finanziarie necessarie al progetto di ristrutturazione ma anche sul perché siano state ritenute non idonee le piste da bob già esistenti, come ad esempio quella di Innsbruck in Austria.

Lo afferma la Senatrice Aurora Floridia dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

A tre anni dall’evento, in mancanza del progetto definitivo, permangono importanti criticità soprattutto in ordine al reperimento delle ingenti risorse idriche indispensabili al sistema di raffreddamento dell’impianto, paragonabile a un enorme frigo a cielo aperto in epoca di surriscaldamento globale, prosegue Floridia. Parliamo di acqua potabile sottratta alle famiglie e alle imprese, in una zona comunque soggetta all’emersione di fenomeni siccitosi. Nelle scorse settimane da Innsbruck era stata avanzata la disponibilità ad accogliere presso la locale pista da bob, funzionante e attiva, le competizioni olimpiche, anche alla luce di una tendenza sempre più diffusa, che vede la collaborazione tra più Paesi nell’ospitare eventi sportivi internazionali, come avvenuto nel 2021 durante gli Europei di calcio.

Attualmente i costi previsti per la sola pista da bob si aggirano attorno alla cifra spaventosa di 93 milioni di euro; non proprio spiccioli in un periodo di austerity a causa del caro energia, considerando che si tratta di una disciplina olimpica praticata da un numero limitato di atleti, conclude Aurora Floridia.

Lo rende noto l’ufficio stampa gruppo Misto – Alleanza Verdi e Sinistra

Roma 26 gennaio 2023

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