Nucleare, Zanella: perdita dalla centrale di Krsko, 120 km da Trieste. Doveva essere chiusa già da tempo

Interrogazione a Pichetto Fratin

Roma, 10 ott.- “Il ministro Pichetto Fratin rassicuri le popolazioni interessate, se può, dopo il guasto alla centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, uno dei maggiori rischi per la sicurezza dell’intera Italia settentrionale, dell’Austria meridionale e in particolare della Carinzia, della Slovenia e della Croazia. La centrale doveva essere dismessa in base ad accordi europei poi sospesi per guerra in Ucraina”.

È quanto chiede la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella che ha presentato una interrogazione al ministro dell’Ambiente “in merito alla perdita riscontrata giovedì scorso dovuta, dalle prime informazioni di stampa, ad un guasto della conduttura centrale.
La centrale di Krsko fin dall’inizio dell’attività, iniziata nel 1983, con cinque anni di ritardo rispetto ai tempi previsti a causa di una serie di problemi tecnici, ha manifestato numerosi inconvenienti. Una commissione internazionale, nominata su pressione di Austria ed Italia per verificare gli standard della centrale, già nel 1993 aveva espresso 74 raccomandazioni sui cambiamenti tecnici e procedurali necessari per adeguare l’impianto alla normativa dell’Unione europea. Inoltre l’impianto è stato costruito in una zona ad alta sismicità: dunque è una continua minaccia, ora vogliamo sapere come stanno le cose dal nostro Governo, conclude Zanella.

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