Laguna di Venezia, Zanella: esposto-denuncia su opere del Canale Malamocco-Marghera. Non si può procedere senza VIA

Roma, 13 gen. – Un esposto-denuncia per le ipotesi di reato di danno ambientale e compromissione di habitat e specie protette è stato presentato alla Procura della Repubblica di Venezia dalla capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella la quale spiega: “l’Autorità Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha dato il via al progetto per le opere di manutenzione del bordo del canale Malamocco-Marghera, noto come Canale dei Petroli. Si tratta di opere di marginamento da realizzare lungo i bordi del canale, opere che non hanno avuto la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Questo è gravissimo. Il 15 febbraio del 2021 la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente aveva detto «…che il progetto determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi», disponendo che venisse sottoposto al procedimento di VIA. Nonostante questo il progetto è stato votato a maggioranza della Commissione per la Salvaguardia di Venezia dove i progetti solitamente vengono valutati solo dopo aver già ottenuto la Via Anche Italia Nostra, Lipu, WWF e altre associazioni hanno più volte denunciato l’omissione della procedura di VIA che comporta, tra l’altro, che non siano doverosamente studiate le possibili alternative, ambientalmente sostenibili: si consideri che sul fondo del Canale si sono depositati materiali erosi dai lati a causa della propagazione di onde dovute al transito di grandi navi. Questo rappresenta una ulteriore criticità. Inoltre, la Laguna di Venezia, dato l’alto valore ambientale degli habitat e delle specie animali e vegetali che la abitato, è quasi interamente riconosciuta come Zona di Protezione Speciale nell’ambito della Rete Natura 2000 dalla Commissione europea, istituita con la Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Mi sono perciò rivolta alla magistratura, dopo tante interrogazioni alle quali non ho avuto mai risposte, anche chiedendo il sequestro preventivo delle aree interessate dall’intervento per poter evitare qualsiasi danno ambientale irreversibile. L’esposto – conclude Zanella – è stato presentato insieme al portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e ai parlamentari di AVS Aurora Floridia, Francesco Borrelli e Devis Dori”.

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