ROMA, 27 GIU – “Il corpo dei Vigili del Fuoco non deve essere oggetto di intese tra Stato e Regioni, deve restare nazionale, escludendo trattamenti differenziati di strumenti operativi e competenze economiche”. Lo chiedono in una interrogazione alla Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, e Filiberto Zaratti, capogruppo in commissione Affari costituzionali. “In seguito alla approvazione della legge Spacca-Italia” spiegano, “un assessore della Regione Veneto ha già chiesto la regionalizzazione del corpo: le procedure operative standard, l’inter-operatività tra le Regioni e la tenuta del sistema di formazione nazionale dei Vigili del Fuoco non seguirebbero più linee e progetti comuni, ma ogni Regione dovrebbe occuparsene, come dice la Legge, in ‘autonomia’ e in maniera ‘differenziata’. La qualità del servizio differenziato sarebbe a rischio e il gap tra Regione sarebbero insostenibili soprattutto nel caso di emergenze interregionali o nazionali. Di sicuro non ci sarà nessun vantaggio dalla eventuale divisione di questa straordinaria eccellenza Nazionale che il mondo ci invidia e ci chiede in tanti interventi internazionali: nasceranno solo 20 piccoli corpi regionali, disomogenei e difficilmente compatibili tra loro”, concludono.