Roma, 13 MAG. “Nella bozza del Decreto Infrastrutture si prevedono altri 827 milioni per le opere infrastrutturali collegate alle Olimpiadi invernali, più o meno la cifra mancante indicata dal collegato al Documento di finanza pubblica del 2025 ( stimata in 773 milioni). Si tratta di un impegno di spesa che graverà sulle tasche dei contribuenti fino al 2032. Altro che costo zero, qui non c’è nulla di sostenibile, né i conti né le opere”. Ne dà notizia la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella la quale spiega che “ora la parola passa alla ragioneria di Stato che deve individuare le coperture: dove prenderanno quei soldi? Intanto, è sotto gli occhi di tutti come le Olimpiadi siano state un passpartoutper avviare opere stradali e ferroviarie che non c’entrano con le infrastrutture sportive, alcuni cantieri partiranno addirittura dopo la fine dei Giochi per dare seguito a progetti autorizzati con procedure semplificate senza alcuna valutazione di impatto ambientale. I sostenitori delle opere si sono riempiti la bocca con la favola dei Giochi a costo zero che in realtà è solo una grande menzogna”, conclude Zanella.