Roma, 28 ago. “Conosciamo l’enorme impegno e le difficoltà nelle quali agiscono le strutture sanitarie chiamate ad interagire con pazienti terminali. Non conosciamo le ragioni per le quali le autorità friulane competenti non hanno accolto la richiesta di accesso alle pratiche del fine vita dell’architetta triestina malata di SLA, sofferente, e senza alcuna speranza di recuperare le sue funzioni vitali e la sua dignità. Purtroppo una parte del parlamento blocca una legge nazionale con la conseguenza che ciascuna Regione adotta soluzioni a macchia di leopardo. La vita di persone gravemente malate e delle loro famiglie è resa così ancora più penosa. Abbiamo una proposta di legge già depositata per inserire nell’ordinamento almeno i principi stabiliti dalla orte costituzionale che consentono l’accesso al fine vita per coloro dipendenti da presidi vitali. Noi siamo pronti, la destra lo è?”. Così la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella.