CACCIA, ZANELLA: OPPOSIZIONI UNITE PER SABOTARE DDL LOLLOBRIGIDA, STOP ACCESSO CACCIATORI AI FONDI AGRICOLI

ROMA, 19 MAG – “Le opposizioni costruiscano un ampio schieramento per sabotare il ddl Lollobrigida, il più grande attacco degli ultimi anni al patrimonio della fauna selvatica fatto in nome degli interessi più retrivi del mondo venatorio e di quello delle armi. Io chiedo di rispondere a questo sciagurato ministro Lollobrigida costruendo un fronte comune anche con il mondo agricolo per arrivare alla abolizione dell’art.842 del Codice civile che consente dai cacciatori quello che non è consentito a nessuna altra categoria cioè entrare nei fondi agricoli privati per sparare alle loro prede. Il mondo venatorio più oltranzista è in cerca della sua vendetta contro la legge 157, una norma importantissima che ha trasformato gli animali della fauna selvatica in patrimonio indisponibile dello Stato, proteggendoli per tutelare l’interesse dell’intera comunità e consentendo l’esercizio dell’attività venatoria entro certi limiti, se non contrasta con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica e non arrechi danno effettivo alle produzioni agricole. Ora il ministro Lollobrigida, più realista del re, arriva a fare carta straccia dell’art 9 della Costituzione, a dare sfogo alle peggiori istanze dei cacciatori, incurante delle norme europee e degli equilibri faticosamente raggiunti con la legge 157”. Così Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera.