BRUXELLES, 5 GIU. 2025 – Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi, commenta il via libera della commissione Ambiente del Parlamento europeo all’accordo raggiunto in trilogo per la Soil Monitoring Law, la direttiva che istituisce un quadro di monitoraggio della salute dei suoli europei.
“L’accordo raggiunto rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento giuridico della tutela del suolo come bene ambientale. Ora il testo deve essere confermato dal Consiglio UE: auspichiamo che ciò avvenga rapidamente, senza modifiche e senza sorprese,” dichiara Guarda. “Resta però un punto critico: il ruolo affidato agli stati membri, che avranno ampia voce in capitolo nel tradurre concretamente gli obiettivi fissati dalla direttiva. Di fatto, la responsabilità di tutelare il suolo continua ad essere lasciata ai singoli stati. Ciò perché il principio generale è stabilito, ma l’efficacia dipenderà dalle normative nazionali, con il rischio di un percorso a ostacoli,” prosegue l’eurodeputata.
“Positivo, invece, che sia indicato agli Stati di censire i siti contaminati, monitorare la salute dei suoli con parametri standardizzati e raccogliere dati su sostanze pericolose come Pfas e pesticidi. Inoltre, la direttiva riconosce che la produzione di cibo e la tutela ambientale sono indissolubilmente legate. Per questo, non si impongono nuovi oneri ad agricoltori e silvicoltori, ma si vincolano gli Stati ad aiutarli a migliorare la salute e la resilienza del suolo. Ora è fondamentale che il Consiglio UE confermi il testo e che gli Stati garantiscano norme nazionali efficaci,” conclude Guarda.