ORA PER VENEZIA SERVE DISCONTINUITA’ TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NELLE SCELTE
“Le dimissioni, dovute e anche da noi richieste, come gesto di responsabilita’, del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e la conseguente conclusione dell’attuale amministrazione si consumano in uno dei momenti piu’ drammatici della vita politica, istituzionale e sociale della citta’, che ha preso atto, in modo traumatico e doloroso, del sistema di potere corrotto e criminogeno consolidatosi con la realizzazione del MoSE e la consegna da parte dei vari governi succedutesi nel tempo di svariati miliardi di euro al Concessionario unico, Consorzio Venezia Nuova”. Lo dichiara la Coportavoce nazionale dei Verdi Luana Zanella che aggiunge: “Noi Verdi, assieme alle associazioni e realta’ ambientaliste ed ecologiste locali e nazionali, abbiamo da sempre combattuto nel merito e nel metodo, con tutte le nostre forze e in tutte le sedi istituzionali locali, nazionali, europee, questa cosiddetta grande opera, che si e’ rivelata essere grande opera di devastazione istituzionale, politica, morale ed ambientale”.
“Ma va anche ricordato che le nostre istanze erano state fatte proprie dal Comune di Venezia e il sindaco Cacciari, appoggiato dalla Giunta e dalla maggioranza del Consiglio Comunale, si era costantemente e vigorosamente opposto al MoSE, che tra l’altro assorbiva, e solo ora sappiamo fino a che punto e con quali becere finalita’, quasi tutte le risorse necessarie alla salvaguardia di Venezia e della sua Laguna – conclude Zanella -. E’ del tutto evidente che la prossima amministrazione dovra’ nascere con il segno della discontinuita’, della trasparenza, del coinvolgimento della cittadinanza nei processi decisionali e nelle scelte amministrative. Senza tuttavia dimenticare e rimuovere le differenti responsabilita’ e posizioni assunte dalle singole persone e forze politiche nel corso degli anni”.