COLLAGE AUTUNNALE

Fascismo

Ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) il 28 ottobre Fratelli d’Italia ha celebrato la marcia su Roma con una cena-evento. Menù dedicato con foto di Mussolini, fascio littorio e motto “Dio, patria e famiglia”. Motto citato da Giorgia Meloni anche nella manifestazione del 19 ottobre di Piazza San Giovanni a Roma intitolata “Orgoglio italiano”.

Il 30 ottobre il Senato ha approvato la mozione della Senatrice Liliana Segre per la costituzione di una commissione di controllo per combattere razzismo, antisemitismo e ogni forma di istigazione all’odio senza i voti di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che si sono astenuti. Scopo di questa commissione è combattere in particolare i discorsi d’odio (sulla rete, negli stadi, nella vita sociale in genere). Giorgia Meloni con la stessa Segre ha giustificato l’astensione dicendo che Fratelli d’Italia difende la famiglia. La Segre ha risposto: “Cara signora, io difendo così tanto la mia famiglia che sono stata sposata per sessant’anni con lo stesso uomo. Cosa c’entra tutto questo con la Commissione contro l’odio?”

L’1 novembre il Sindaco di Vicenza Rucco ha ricevuto con viva cordialità una delegazione di Forza Nuova (destra estrema che si caratterizza per conclamato razzismo, ostilità verso i valori della democrazia liberale, approccio xenofobo al fenomeno dell’immigrazione, episodi di intolleranza e squadrismo).

Il 3 novembre durante la partita Verona-Brescia il calciatore Balotelli ha ricevuto insulti e cori razzisti dai tifosi del Verona. In particolare il capo ultrà Luca Castellini fascista di Forza Nuova ha poi ribadito che Balotelli non potrà mai essere del tutto italiano riferendosi al colore della sua pelle. Invece che condannare l’accaduto il Sindaco di Verona e cinque consiglieri di maggioranza della Lega hanno minimizzato e hanno chiesto di sporgere querela contro Balotelli per diffamazione della città.

Sulla rete aumentano i messaggi d’odio principalmente contro migranti ed ebrei (per la Senatrice Liliana Segre oltre 200 al giorno). La correlazione tra odio e politica è sempre più evidente, si sta creando un clima culturale ostile al diverso, contro i principi di uguaglianza e solidarietà a cui si ispira anche la nostra costituzione. Il Presidente Mattarella è dovuto intervenire per giustificare la scorta disposta a protezione della Senatrice Segre.

Religione

Salvini in primavera al comizio di Milano per le elezioni europee baciando il rosario ha scandito: “Affido l’Italia, la mia e la vostra vita al cuore immacolato di Maria che sono sicuro ci porterà alla vittoria”.

Papa Francesco (sempre più attaccato da destra, vedere anche lo striscione di Forza Nuova inVaticano “Bergoglio come Badoglio”) ha detto: “Il sovranismo è un atteggiamento di isolamento. Sono preoccupato perché si sentono discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. Prima noi. Noi… Noi… Sono pensieri che fanno paura. Il sovranismo è una esagerazione che finisce male sempre: porta alla guerra”.

Sull’astensione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sulla Commissione contro l’odio il Cardinale Segretario di Stato Parolin ha detto: “Mi preoccupa. Su alcune cose, sui valori fondamentali dovremmo essere tutti uniti”.

Di fronte a tutto questo (anche alle parole di Papa Francesco e di Parolin) il Cardinale Ruini ha detto che Salvini ha “notevoli prospettive davanti a sè” e a proposito del baciare la corona del rosario che “è una maniera, pur poco felice, di affermare il ruolo della fede nello spazio pubblico”.

Alex Zanotelli si è detto esterrefatto delle parole del Cardinal Ruini, avendo Salvini manifestato chiarissimamente chi è esprimendo una estrema destra di cui bisogna solo avere paura.

Lo storico Alberto Melloni (prof. di Storia del Cristianesimo a Modena e cattedra di Pluralismo religioso e pace a Bologna) sull’esplicito sostegno di Ruini a Salvini ha commentato: “Per una beffa della storia quel che Ruini dice oggi delle possibili prospettive di Salvini è identico a quello che Von Papen (ambasciatore in Turchia del Terzo Reich) diceva di Hitler a Roncalli (allora delegato apostolico sempre in Turchia).

Clima

Sabato 2 novembre il Cardinale Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, al teatro comunale di Belluno in occasione dell’anniversario della tempesta Vaia ha proposto alcune riflessioni con particolare riferimento all’enciclica “Laudato si’”. Ha dato risalto al fatto che non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale per cui è necessario nello stesso tempo combattere la povertà, dare dignità agli esclusi e prendersi cura della natura. Nulla sarà possibile comunque senza un processo educativo che promuova nuovi stili di vita. Per i credenti essere custodi dell’opera di Dio non è qualcosa di opzionale o secondario.

In tale occasione il nostro assessore regionale Bottacin ha affermato che sono fake news le informazioni o affermazioni che fanno dipendere i cambiamenti climatici dall’opera dell’uomo!

Il 5 novembre 11258 scienziati di 153 nazioni di ogni continente hanno firmato un documento in cui uniti dichiarano “chiaramente e inequivocabilmente che la Terra è di fronte a una emergenza climatica” mettendosi a disposizione per aiutare chi deve prendere decisioni politiche a fare i passi necessari per assicurare un futuro alla nostra e alle prossime generazioni.

L’11 novembre il report annuale di Climate Transparency ci dice che nessuno dei Paesi del G20, Italia compresa, è sulla giusta strada per raggiungere gli obiettivi indicati dall’accordo sul clima del 2015 a Parigi.

La Regione del Veneto ha avviato con incontri locali (a Belluno 12 novembre) il percorso per arrivare a stabilire la strategia del Piano regionale di sviluppo sostenibile con riferimento all’Agenda 2030 dell’ONU e ai 17 obiettivi (goals) stabiliti da questa organizzazione senza considerare in modo particolare il Goal 13 (Lotta ai cambiamenti climatici) in quanto obiettivo non calcolabile. Che piano può uscire da una Regione dichiaratamente negazionista sulle responsabilità dell’uomo nei cambiamenti climatici?

L’acqua alta a Venezia tra il 12 e il 13 novembre ci fa intravvedere quale sarà il destino di questa città fra qualche decennio. Per l’importanza di questa città nel mondo il Veneto dovrebbe porsi a capo di un movimento internazionale delle località minacciate dall’innalzamento del livello del mare al fine di contrastare i cambiamenti climatici!

Conclusioni

Qualche giorno fa Carlo Alberto Pinelli di Mountain Wilderness ha lanciato un appello non a difesa di qualche valle alpina incontaminata ma a difesa della nostra democrazia minacciata dal ritorno del fascismo. “Il pericolo è reale, gravissimo e fa venire il voltastomaco”. Propone una iscrizione in massa all’ANPI quale effetto mediatico e precisa testimonianza.

L’impressione è che non sia tanto il negazionismo il pericolo quanto l’ “affermativismo” che da una parte giustifica ed approva fascismo e nazismo e dall’altra prefigura che di fronte ai futuri disastri ambientali (“alla spirale di autodistruzione in cui stiamo affondando” – parole di Parolin) solo una parte eletta dell’umanità (noi… noi…) avrà il diritto di salvarsi.

Il riflessivo Norbert Lantschner il 12 settembre in una serata sui cambiamenti climatici a Belluno organizzata dal Rotary club (“Il diritto al futuro diventa emergenza”) dopo aver illustrato dati e situazioni che ormai tutti conosciamo bene ha affermato che gli strateghi degli eserciti di diverse nazioni stanno predisponendo piani di intervento contro popolazioni minacciate dai cambiamenti climatici e impossibilitate a vivere… Sarà vero? Comunque mala tempora currunt.

Luigino Tonus

14/11/2019

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