La Bassa Veronese, alle prese col problema dei problemi: una nuova grande discarica sul territorio comunale di Sorgà.
Si è tenuto il 9 novembre 2020, una riunione web tra i rappresentanti del “Comitato per la salvaguardia pubblica di Sorgà”, le Istituzioni Comunali e alcuni rappresentanti di Europa Verde guidati dalla consigliera regionale neo-eletta Cristina Guarda sullo spinoso tema del probabile insediamento di una discarica privata in località corte Demorta, a soli 500 metri dal confine con la Provincia di Mantova.
La discarica dovrebbe accogliere il residuo polimerico non riciclabile risultante dalla frantumazione delle autovetture rottamate, il cosiddetto “CAR FLUFF”.
Il comitato, in sinergia con l’Amministrazione Comunale, intende utilizzare tutti i mezzi possibili per scongiurare l’insediamento di un impianto particolarmente impattante e perdurante quale è questo tipo di discarica.
Il CAR FLUFF sarebbe conferito in questa località da tutto il Veneto, in quanto la nuova discarica prospettata sostituirebbe quella già esistente, ora in via di saturazione e chiusura, ubicata a Lugagnano di Sona riconducibile alla stessa società imprenditrice Rotamfer.
Il Comitato antidiscarica di Sorgà, portavoce della cittadinanza, assai preoccupato dal dover accogliere sul proprio territorio un impianto di queste dimensioni, si è confrontato, quindi, col consigliere regionale di Europa verde Cristina Guarda per capire quali possano essere gli elementi oggettivi di criticità da utilizzare per scongiurare un insediamento di tale tipo in una zona a vocazione esclusivamente agricola come quella individuata dalla Società in questione.
Corte Demorta si trova in un’area agricola ricca di biodiversità, con nidificazione di cicogne, risorgive e con numerose risaie tutt’intorno che sono valse l’ottenimento del marchio IGP per il riso vialone nano che lì si coltiva e produce.
Inoltre la rete stradale, che consente l’accesso all’area, è assolutamente inadeguata a sostenere il carico di veicoli industriali e mezzi pesanti che a regime inevitabilmente percorrerebbero le strade urbane di paesi, anche quelli circostanti, che hanno oggi solo traffico agricolo oltre a quello privato.
L’assessore comunale di Sorgà Rasoli ha messo in evidenza come sia di prossima approvazione il nuovo Regolamento Edilizio, più vincolante, che potrebbe, di fatto, rendere antieconomico l’insediamento della discarica sul territorio comunale.
La consigliera Guarda, preso atto degli elementi emersi dall’incontro e sulla scorta di esperienze fatte nella passata legislatura che l’hanno vista impegnata in molte battaglie per il rispetto dell’ambiente e della legalità, in ambito gestione dei rifiuti, ha confermato la sua vicinanza al territorio, impegnandosi con il Comitato e con l’Amministrazione Comunale a verificare in sede di Istituzione Regionale le possibilità di scongiurare tale insediamento che lascerebbe una pesantissima eredità negativa alle prossime generazioni.
Dal punto di vista tecnico legislativo, Guarda ha reso noto che è di prossima emanazione un disciplinare regionale assai stringente in tema di riciclo ed inertizzazione dei rifiuti industriali e assimilabili tale da far superare le attuali convenienze economiche di conferimento in discarica.
Si è stabilito, dopo questo primo incontro, di istituire un tavolo di lavoro permanente su questo tema di grande peso per la cittadinanza di Sorgà e per gli abitanti di tutti i Comuni vicini.