L’eurodeputata verde Eleonora Evi presenta una interrogazione sulle dune degli Alberoni

“Oggi ho presentato, coadiuvata dalle associazioni ambientaliste del territorio e da Europa Verde Venezia, un’interrogazione parlamentare in merito alla Tutela dell’Oasi Dune degli Alberoni (VE), contro la realizzazione di uno stabilimento balneare destinato a servire un’adiacente struttura ricettiva” – dichiara Eleonora Evi, eurodeputata dei Verdi europei, titolare in Commissione ambiente.

Le Dune gli Alberoni sono un’area protetta per lungo periodo dal WWF e rientrante nel registro delle ZSC (Zone Speciali di Conservazione) e ZPS (Zona di Protezione Speciale).

“Questo intervento – prosegue – rappresenta una palese violazione delle Direttive 92/43/CEE (Habitat) e 2009/147/CE (Uccelli), pregiudicando in maniera significativa il delicato sistema dunale di una zona che vanta habitat di grande interesse comunitario e accoglie specie animali rare, come il fratino e il succiacapre. Voglio ricordare che le citate Direttive hanno lo scopo di contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e il contrasto di tutte le azioni di degrado degli stessi e di minaccia alle specie animali che li abitano. Le Direttive prevedono, inoltre, che qualsiasi intervento in queste aree debba essere sottoposto ad un’opportuna valutazione di incidenza ambientale, cosa che non si è verificata nel caso specifico, in quanto l’intervento è stato avviato da un’autorizzazione edilizia che non ha ritenuto necessaria valutazione di incidenza ambientale (VINCA), secondo quanto prevedrebbe la prassi della normativa europea. I danni provocati da questo intervento sono significativi, in termini di consumo di suolo e degrado degli habitat naturali, uno dei quali prioritario per l’UE, a causa dei manufatti realizzati sopra le dune e anche dagli scavi per il sistema di smaltimento delle acque reflue”.

“Una violazione che riteniamo inaccettabile soprattutto se si pensa che l’area delle Dune degli Alberoni racchiude uno dei sistemi di dune meglio conservati sulla costa alto adriatica, tra i pochi rimasti nel Nord Italia, con specie animali e vegetali rare e di grande interesse ecologico”.

Eleonora Evi sottolinea, inoltre, che quest’azione si inserisce in un quadro di preesistenti violazioni, in quanto l’Italia ha in corso una procedura d’infrazione della direttiva Habitat (con lettera di messa in mora complementare), non avendo definito le misure di conservazione vincolanti per salvaguardare le aree naturali di rilevanza europea.

“Mi unisco senza indugi alla mobilitazione e alle proteste delle associazioni WWF, Italia Nostra, CAAL, Estuario Nostro, LIPU e tante altre e dei tantissimi abitanti del territorio che hanno raccolto più di 18.000 firme per indurre le autorità locali a sospendere immediatamente gli interventi antropici nella zona. Con la mia interrogazione chiedo, quindi, alla Commissione quali azioni intenda intraprendere per garantire la protezione delle Dune degli Alberoni, impedendo l’aggravamento da parte delle autorità italiane dell’inottemperanza agli obblighi previsti dalla normativa UE in materia – conclude l’eurodeputata.

Di seguito, il testo dell’interrogazione

Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Eleonora Evi (Verts/ALE)

Oggetto: Tutela delle Dune degli Alberoni

All’interno dell’area delle Dune degli Alberoni, inclusa nel ZSC/ZPS IT3250023, nel Comune di Venezia, protetta dalle Direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE, è stata disposta la realizzazione di uno stabilimento balneare destinato, inter alia, a servire un’adiacente grande struttura ricettiva. L’area racchiude uno dei sistemi di dune meglio conservati sulla costa alto adriatica, tra i pochi rimasti del Nord Italia.

L’intervento antropico è stato avviato con un’autorizzazione edilizia che ha escluso la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA), ha prodotto consumo di suolo, scavi per il sistema di smaltimento delle acque reflue, pregiudicando la tutela del sistema dunale in una zona con habitat di interesse comunitario, uno dei quali prioritario, e di specie rare, come il fratino.

Il prevedibile incremento della pressione antropica è destinato ad aggravare l’impatto su un contesto delicatissimo, con associazioni vegetali uniche nel Mediterraneo.

L’Italia è gravata dalla procedura di infrazione 2015/2163 per violazione della Direttiva 92/43/CEE non avendo, inter alia, proceduto alla definizione delle misure di conservazione vincolanti per salvaguardare aree naturali di rilevanza unionale.

Alla luce di quanto sopra, può la Commissione indicare:

a) quali azioni intende intraprendere per garantire la protezione delle Dune degli Alberoni incluse nel ZSC/ZPS IT3250023, impedendo l’aggravamento da parte delle autorità italiane dell’inottemperanza agli obblighi definiti nel quadro giuridico UE in materia?

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