Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed è pieno di ambientalisti oltranzisti, ideologici: loro sono peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati.
Sembrerà assurdo, ma quelle riportate sono le dichiarazioni di colui che, con la formazione del Governo Draghi lo scorso febbraio, era stato chiamato a guidare il Ministero della Transizione Ecologica, il dicastero che tra i compiti principali ha la responsabilità di gestire parte dei fondi che arriveranno all’Italia attraverso il Recovery Fund.
Che il Ministro Cingolani stesse interpretando il ruolo di guida alla Transizione ecologica in maniera quanto meno discutibile (per utilizzare un eufemismo) era stato chiaro fin da subito, ma sicuramente le dichiarazioni dello scorso 1 settembre, in un convegno organizzato da Italia Viva, hanno rappresentato l’esplicitazione di chi è il regista dell’operazione che ha portato Roberto Cingolani nel governo e di quali interessi rappresenta.
L’obiettivo, nonostante una missione insita nel nome stesso del Ministero, non è certo la lotta al cambiamento climatico, ma il tentativo di difendere gli interessi di grandi gruppi industriali che vedono nella transizione ecologica un pericolo. Perseguendo questo fine, Cingolani è l’esecutore della strategia del “freno a mano” nella transizione.
Mentre il Paese va letteralmente a fuoco, dilaniato da incendi e desertificazione, schiacciato nella morsa della crisi climatica, il ministro che dovrebbe lavorare a una transizione necessaria e fondamentale, ha trascorso i primi 6 mesi di governo ad attaccare il mondo ambientalista, con dichiarazioni vuote e prive di argomentazioni.
Del resto, la visione di Cingolani era già molto chiara con le innumerevoli aperture al nucleare, andando contro il volere degli italiani che in ben due referendum hanno già espresso il loro no, con le autorizzazioni alle trivelle e ai nuovi siti di stoccaggio, con un PNRR inadeguato che non a
Se dobbiamo ascoltare un ministro che ci dice che la conversione ecologica è ‘un bagno di sangue’, invitiamo Cingolani a non fare più il ministro della transizione ecologica.
Scariva il dossier completo a questo link: Questo è radical Chic – Dossier