Riqualificazione dell’ex cava dei laghetti di Giulietta e Romeo, EV chiede garanzie sui materiali di riempimento

“A Montecchio Maggiore c’è un progetto di riqualifica che riguarda i laghetti di Giulietta e Romeo. Sono molti i punti che rimangono da monitorare e chiarire: dalla natura dei materiali versati, alle fasi di realizzazione e di post-realizzazione del progetto”

A dirlo sono Jacopo Giraldo (EV) e Gian Luigi Piccin (già consigliere comunale a M.M). Piccin: “Si tratta di una ex cava degli anni settanta, censita dalla provincia di Vicenza come oasi naturalistica. Il progetto in questione prevede di riempire i 3 laghetti in circa 5 anni, convertendo l’area in discarica per materiali inerti provenienti da altri scavi, quali materiali di risulta. Una volta riempita la discarica con un equivalente di circa 800.000 metri cubi di inerti, è prevista la creazione di tre laghetti artificiali alimentati da pompe che succhieranno l’acqua dalla falda sottostante per tenere vivo, artificialmente, il costruito. Il tutto verrà poi ”regalato” al Comune, completo di alberature e percorsi pedonali con tanto di parcheggio e chiosco con servizi”.

Continua Piccin: “chi garantisce che all’interno della discarica vengano conferiti materiali idonei? Chi garantisce che i lavori vengano completati nei tempi previsti?”

Ad intervenire sul tema è anche Giraldo Jacopo (EV): “Per completare l’operazione in 5 anni, serviranno decine di camion al giorno, pari al riempimento di circa 640 metri cubi al dì. Quali disagi verranno causati agli abitanti della zona? A lavori ultimati, chi si farà carico della gestione del sito e con quali risorse? Eventuali imprevisti come verranno gestiti? L’azienda che ha proposto il progetto avrà in contropartita la possibilità di edificare un manufatto edilizio per dare ospitalità e ristorazione. Inoltre, l’azienda tratterrà per sé una parte del terreno del sito. L’amministrazione del comune di Montecchio Maggiore temporeggia almeno da un paio d’anni, quasi diffidasse dal farsi carico di un’opera che aggiungerà costi, seppur di entità non elevata, al sistema finanziario comune.“

Continua Giraldo (EV): “C’è prova che nel sito vi sia già movimento di persone, come a creare i preparativi per il cantiere che sarà, nonostante al 24 febbraio 2022 non ci siano delibere in merito alla concessione da parte del comune”.

Giraldo e Piccin concludono: “Perplessità e dubbi nascono spontanei e tutto può e potrà accadere, pure che il progetto vada a buon fine come preventivato. Il nostro impegno, lo dichiariamo, è quello di monitorare attivamente questo progetto, nonché le sue fasi di realizzazione, affinché l’esito sia quello dichiarato”

Condividi questo contenuto:

Articoli recenti

EUROPA VERDE VENETO.
Siamo la Federazione regionale veneta di Europa Verde, il partito ecologista italiano affiliato agli European Greens.

Federazione dei Verdi del Veneto – Via Varrone 20, 30173 Venezia – P. Iva 90070670279
Privacy policyCookie policyAggiorna le tue preferenze cookie

Licenza Creative CommonsQuesto sito è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Rimani aggiornato sul nostro Telegram:

Europa Verde Veneto su Telegram