Caso Cloe Bianco, Guarda (EV): “Le persone in transizione lasciate sole, la Regione ha rifiutato i centri di aiuto.”

Il gesto estremo di Cloe Bianco accende i riflettori sulla qualità della assistenza offerta alle persone che affrontano la transizione. Sul tema interviene la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “Si tratta di un percorso complesso e doloroso che una persona non può affrontare facilmente senza che vi sia una rete di supporto.

Le Istituzioni devono garantire tutta la assistenza necessaria, in modo specifico, a questi cittadini. Non possiamo sminuire la loro sofferenza relegandola a un generico bisogno di assistenza psicologica o medica costringendoli o costringendole poi ai margini della società. Già lo scorso anno, in sede di approvazione del Bilancio regionale, avevo proposto lo stanziamento di alcune risorse per la realizzazione dei C.A.O.S.- Centri Assistenza di Orientamento Sessuale, centri specifici per l’accoglienza delle persone LGBT+ in difficoltà. Purtroppo l’attuale maggioranza ha affossato questa mia proposta che non mancherò di ripresentare durante la discussione della prossima manovra di bilancio.”

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