“Qualche giorno fa, il Ministro dell’Ambiente, rispondendo a una interrogazione presentata in Senato da Europa Verde in merito alla prevista realizzazione di un ponte ciclopedonale sospeso e delle connesse infrastrutture all’interno di una parte del territorio che costituisce sito di importanza comunitaria delle Rete Natura 2000, ha declinato la propria competenza, rinviando la questione alla Regione, competente alla tutela e alle valutazioni ambientali previste dalla normativa” Così la consigliera regionale Cristina Guarda, di Europa Verde.
Spiega la Consigliera “Alla luce del progetto del comune di Costermano del Garda che dovrebbe ricadere all’interno del sito di importanza comunitaria denominato “Monte Baldo: Val dei Mulini, Senge di Marciaga, Rocce di Garda, e vista la risposta del Ministro, ho pertanto ritenuto urgente interrogare l’Assessore regionale competente per appurare se, in relazione al progetto, a quanto mi risulta non sottoposto a valutazione di incidenza ambientale, non ritenga necessario attivare specifiche e suppletive verifiche per valutare l’effettivo grado di tutela del sito di importanza comunitaria e il rispetto dei vincoli paesaggistici già apposti da una delibera di giunta del 2018.”
Conclude la Consigliera: ”Non si tratta di una oziosa questione da “nimby” (non nel mio giardino) ma piuttosto della necessità di verificare l’attenta valutazione degli effetti sull’habitat tutelato, specie se consideriamo che il progetto prevede la realizzazione di un ponte sospeso, lungo circa 330 metri e alto circa 70 metri, illuminato, cui si accompagnano anche la costruzione di un campeggio, l’ampliamento di alcuni edifici con aumento della cubatura delle strutture già esistenti, la predisposizione di torri, passerelle e piattaforme e un parcheggio in un’area incontaminata, precedentemente non edificabile, in una delle aree più cementificate del Veneto e in grave difficoltà a causa di overturism, traffico e qualità delle acque del Lago di Garda.“
