La legge “spara tutto” della Lega

L’attuale proposta di legge sull’attività venatoria avanzata dall’on. Francesco Bruzzone non è solo un tentativo di catturare il voto dei cacciatori in vista delle prossime elezioni europee, quanto quello di frenare l’avanzata dei movimenti ambientalisti che spingono verso una maggiore consapevolezza nei confronti della tutela della natura e della biodiversità. La legge proposta dal deputato leghista non solo mina gli sforzi compiuti in decenni per proteggere l’ambiente e le specie migratorie, ma viola anche la Direttiva Uccelli in punti cruciali.

“Questa destra al Governo vuole lo sparo-facile”, denuncia la deputata Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. “La proposta di legge presentata dal leghista Bruzzone è indigeribile: dall’allungamento della stagione venatoria, all’uso scriteriato dei richiami vivi, contro la Direttiva Uccelli della Commissione Europea, libertà di caccia ogni giorno della settimana, in sostanza ‘uccide’ tutte le tutele per la fauna, proprio secondo i desideri dei cacciatori.”

Zanella critica aspramente la rapidità con cui la proposta è stata portata avanti, senza adeguato dibattito e approfondimento. “La proposta di legge è arrivata alla Camera con la prepotenza che connota anche i suoi contenuti: è stata subito calendarizzata, come fosse un decreto legge, rapidissime audizioni, un paio d’ore per fare emendamenti: di qui si vede quanto la destra sia sotto la tutela delle lobby della caccia e delle armi.”

La deputata sottolinea l’importanza della legge 157 del ’92 come un patrimonio del progresso, non solo per il suo significato simbolico ma anche per la sua fondazione scientifica. “Non è un caso che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’ISPRA, viene considerato un ente inutile dalla destra che, infatti, prevede nella proposta Bruzzone di scavalcarlo con organismi locali di nomina politica: una aberrazione.”

Zanella evidenzia anche l’importanza di un fronte di opposizione ampio e motivato per contrastare questa proposta dannosa. “La prossima settimana riprendiamo l’esame di questo mostro giuridico, esiste un fronte di opposizione ampio e motivato che può essere un ostacolo importante in difesa della fauna e dell’ecosistema.”

La proposta di legge Bruzzone richiede una seria riflessione da parte di tutti coloro che si preoccupano per il futuro del nostro ambiente e delle specie che lo abitano come la Lipu. 

Sottolinea in una intervista a Repubblica Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-BirdLife Italia: “La proposta di Bruzzone mira ad eliminare il limite di chiusura della stagione venatoria a fine gennaio, con il rischio di autorizzare la caccia anche nel mese di febbraio quando gli uccelli hanno avviato la migrazione verso i luoghi di riproduzione”. Danilo Selvaggi si appella al buonsenso del Ministro Pichetto Fratin e della presidente del Consiglio Meloni: “Hanno già dimenticato il nuovo articolo 9 della Costituzione che mette la tutela della biodiversità tra i principi nobili della nazione? Davvero, per un pugno di voti in più, si possono sacrificare la natura, gli uccelli migratori, le regole internazionali ed il buon senso?” 

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