Il Centrodestra Propone una Legge sulla Caccia che Mette a Rischio Animali e Ambiente

Il centrodestra ha lanciato un attacco frontale alla legge sulla caccia, con l’obiettivo chiaro di favorire i cacciatori a scapito degli animali e dell’ambiente. Questa proposta, supportata dalla Lega e da altri partiti di maggioranza, rischia di portare a gravi conseguenze per la biodiversità e la sicurezza pubblica.

La proposta prevede la caccia libera su tutto il territorio nazionale per più di cinque mesi all’anno, sette giorni su sette, eliminando così i due giorni di silenzio venatorio. Questo metterebbe a rischio escursionisti e amanti della natura, privandoli di momenti di tranquillità e sicurezza nei luoghi naturali.

Inoltre, la proposta permetterebbe la caccia in tutte le forme consentite, compreso l’utilizzo di visori termici che consentono di colpire gli animali anche di notte, mentre dormono o si nascondono nel buoi, e ridurrebbe le già esigue sanzioni per chi spara in periodi vietati o nei terreni privati. Inoltre, la legge rappresenta un grave attacco alle associazioni ambientaliste, che verrebbero prive della possibilità di impugnare i calendari venatori delle Regioni davanti ai giudici amministrativi.

La deputata Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha espresso forte preoccupazione riguardo a questa proposta. Ha sottolineato il rischio di trasformare gli agenti forestali, incaricati della salvaguardia dei nostri boschi e dell’ecosistema, in una sorta di guardie armate dei cacciatori. Questo sarebbe uno scempio contro la natura stessa, compromettendo gli equilibri delicati dell’ambiente.

La proposta di legge, oltre ad essere altamente controversa, potrebbe anche essere incostituzionale, violando l’articolo 9 della Costituzione italiana che tutela gli ecosistemi e gli animali. Inoltre, si metterebbe in contrasto con le direttive dell’Unione europea, aprendo la strada a sanzioni finanziarie che graveranno sulle spalle di tutti i cittadini italiani. Per non parlare delle incredibili assurdità contenute nella legge, come l’impiego dell’esercito per contrastare la peste suina!

È fondamentale che questa proposta venga ritirata e fermata prima che possa causare danni irreparabili all’ambiente e alla fauna selvatica. La protezione degli ecosistemi e delle specie viventi deve essere prioritaria rispetto agli interessi dei cacciatori e delle lobby che li sostengono.

Il Fatto Quotidiano e varie associazioni animaliste hanno proposto una raccolta firme per chiedere al Parlamento di fermare questa sanguinosa legge spara-tutto. Potete sottoscriverla qui

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