Stato di emergenza inevitabile ma inutile se si negano cambiamenti climatici
Roma, 17 mag. “Operatori di diverse squadre di soccorso delle città di Padova, Vicenza, Belluno e Venezia sono impegnate a difendere la popolazione dagli allagamenti dei centri abitati dei comuni di Asolo e Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Ma anche in altre zone sono in corso allagamenti dopo l’esondazione del fiume Muson nel padovano. A Venezia oltre al nubifragio, l’acqua alta, visto che il Mose, come previsto, non si alza sempre e nemmeno le vecchie passerelle sono state predisposte, nonostante i lauti introiti del contributo obbligatorio per entrare a Venezia. Quello che sta accadendo incolpa la scarsa o nulla manutenzione del territorio, abbandonato al cemento e dunque senza più capacità naturale di assorbire le acque, l’assenza di piani di contrasto, mitigazione e adattamento al mutamento climatico. Ma i soldi per il bob a Cortina sono stati trovati e questo è scandaloso e irresponsabile. Inevitabile, visti i fenomeni estremi di queste ore, lo stato d’emergenza per il Veneto ma, se si continuano a negare i cambiamenti climatici e non si fa nulla, è solo una inutile toppa ”.
Così Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.