Il consigliere regionale promotore di un bando per la memoria dell’antifascismo chiede l’intervento della DIGOS per identificare e denunciare i partecipanti alla manifestazione del 1° maggio a Ponte della PriulaVenezia, 1 maggio 2025 – “È semplicemente inaccettabile che nel nostro paese si verifichino situazioni di palese disparità di trattamento: da una parte una fornaia viene identificata ben due volte dalle forze dell’ordine per aver esposto uno striscione con la frase ’25 aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo’, dall’altra si permette a un raduno di ottanta neofascisti di sfilare indisturbati con vessilli della Repubblica Sociale Italiana e concludere la loro manifestazione con saluti romani, in palese violazione delle norme vigenti che vietano l’apologia del fascismo”.Con queste parole il consigliere regionale di Europa Verde, Andrea Zanoni, commenta quanto accaduto oggi a Ponte della Priula, frazione di Susegana (TV), dove circa 80 persone riconducibili all’organizzazione “Continuità ideale – Raggruppamento nazionale combattenti e reduci RSI” hanno sfilato in maglie nere, con bandiere dell’RSI, culminando la loro manifestazione con saluti romani davanti a un cippo commemorativo.”Quanto avvenuto oggi sulle rive del Piave è gravissimo e rappresenta un oltraggio alla memoria di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia del nostro Paese”, prosegue Zanoni. “Trovo aberrante che mentre il 25 aprile ad Ascoli Piceno una commerciante viene identificata due volte dalle forze dell’ordine per un innocuo striscione che celebra i valori costituzionali, oggi in provincia di Treviso si permetta un raduno organizzato da chi si definisce orgogliosamente ‘neofascista’, con tanto di saluti romani, senza alcun intervento”.Il consigliere regionale, che di recente ha ottenuto il finanziamento di un bando per interventi e progetti culturali dedicati alla memoria e ai valori dell’antifascismo e della resistenza, che verrà pubblicato sul BUR della Regione Veneto il prossimo 6 maggio, chiede “un intervento della DIGOS per identificare i partecipanti alla manifestazione e procedere alla loro segnalazione alla magistratura per il reato di apologia del fascismo”.”Non possiamo tollerare questa disparità di trattamento che vede perseguitato chi celebra i valori democratici e costituzionali e lasciare impuniti coloro che esaltano ideologie condannate dalla storia e dalla nostra Costituzione. “, conclude Zanoni.