VICENZA, 23 MAG. 2025 – “Oggi, subito il dopo il passaggio del Giro d’Italia nel mio paese, sono stata identificata dai Carabinieri per aver esposto una bandiera della Palestina. Mi trovavo all’interno del campo agricolo di proprietà della mia famiglia, a Lonigo in provincia di Vicenza, e avevo appena riposto la bandiera dopo il passaggio dei ciclisti,” dichiara Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi. “Tutto ciò è assurdo. Perché occupare così le forze dell’ordine? Mi chiedo perché identificare chi vuole solamente mostrare solidarietà nei confronti del popolo palestinese, vittima delle atrocità del governo Netanyahu. Come parlamentare europea non posso tacere di fronte al massacro e mi sono sentita in dovere di essere presente, sulle strade del giro, con la bandiera di Palestina come tante e tanti in tutta la penisola. Il mio non è un episodio isolato: in questi giorni, è stato fatto di tutto per nascondere le manifestazioni a sostegno della Palestina sulle strade del Giro. Con scarsi risultati, visto che la bandiere sono presenti in tutte le tappe. Un bellissimo segnale, anzitutto di umanità, che non può più essere ignorato dal governo,” prosegue. “Ma ecco cos’ho imparato oggi: se volete scendere in piazza con una bandiera palestinese, non dimenticate di portare un documento d’identità,” conclude.