ROMA, 18 GIU – “Un governo composto da esperti a non prendersi responsabilità. Oggi il ministro Abodi ha aggiunto un tassello a questa poco virtuosa pratica, sostenendo che il piano delle opere per i Giochi di Milano-Cortina derivano da scelte del precedente esecutivo: un po’ di pudore non farebbe male! Il nuovo piano complessivo delle opere olimpiche – per un totale di 110 interventi – è stato approvato da un decreto del presidente del Consiglio dell’8 settembre 2023, quando Giorgia Meloni era saldamente seduta a Palazzo Chigi! Questo governo ha assecondato le pulsioni devastatrici e le pretese di Salvini e Zaia, consentendo la costruzione della pista da bob, costata l’abbattimento di un antico bosco, mentre e’ in ballo la folle realizzazione di una inutile funivia per il monte Socrepes destinata peraltro ad essere chiusa il giorno dopo la fine dei Giochi olimpici perché priva di parcheggio: opere che riguardano un territorio fragile e franoso, colpito da circa 200 eventi alluvionali ogni anno! Ma di cosa parla Abodi? La lievitazione dei costi e’ tutta a carico del governo Meloni”. Così la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella.