“10 giorni di sforamenti del livello di azoto nella provincia di Vicenza sono un dato davvero preoccupante. Alti livelli di ozono sono dannosi per la salute dei cittadini, perché possono causare effetti quali: irritazioni alla gola, bruciore agli occhi, problemi alle vie respiratorie e aumento degli attacchi asmatici. Ma gli effetti dell’ozono ricadono anche sull’ambiente che ci circonda, con danni alla vegetazione e alle produzioni agricole. A subire gli effetti di alti livelli di inquinamento sono i Pronto soccorso, dove riversano molti cittadini anche in seguito a malori. Mentre attendiamo che la Provincia di Vicenza batta un colpo, l’aggiornamento del Piano regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera è stato adottato dalla Giunta regionale e spetta ora al Consiglio regionale di fare la sua parte. Non mancano i provvedimenti adottabili al fine di ridurre gli effetti dell’ozono in atmosfera:
la riduzione del traffico motorizzato privato, la promozione della mobilità attiva (pedonale, ciclabile), l’elettrificazione del trasporto pubblico, il limite di velocità a 30 km/h nei centri urbani, lo sviluppo del verde urbano come elemento necessario per modificare il microclima delle città, per ridurre gli inquinanti e per migliorare il benessere dei cittadini e infine il rafforzamento dei controlli su caldaie e impianti di riscaldamento per il periodo invernale; finanziamento di bus elettrici e metropolitane leggere e incentivi per riscaldamento pulito.
Nel frattempo, ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per conoscere quali azioni la giunta regionale intenda mettere in campo e se ritenga opportuno attivare un protocollo regionale di allerta smog estiva, sul modello delle allerte PM10 invernali, che includa comunicazioni pubbliche giornaliere sui livelli di ozono, limitazioni temporanee al traffico veicolare nei centri urbani, consigli e suggerimenti alla popolazione vulnerabile sul comportamento da adottare. La tutela effettiva della salute dei cittadini deve essere una priorità per istituzioni, non possiamo continuare ad accumulare nuovi record negativi.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde).