BRUXELLES, 14 LUGLIO 2025 – “La decisione della Danimarca di vietare 23 prodotti fitosanitari contenenti PFAS è una svolta positiva e necessaria per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Ora l’Unione europea deve seguire l’esempio danese e approvare un divieto totale di questi prodotti tossici in tutti gli Stati membri, come noi Verdi chiediamo da tempo,” dichiara Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi eletta nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra e componente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
“Il provvedimento danese conferma quanto denunciamo da tempo: i fitofarmaci contenenti sostanze che degradano in TFA, i diffusissimi PFAS a catena corta, costituiscono una minaccia per la sicurezza alimentare e la qualità dell’acqua potabile. Grazie agli studi di ONG come PAN Europe, conosciamo i livelli allarmanti di TFA nei vini, nel pane e nella pasta. Ed è doloroso che l’Italia, che ospita il più vasto caso di contaminazione da PFAS conosciuto al mondo, non sia capofila nella lotta contro questi ‘inquinanti eterni’. Invece, sono altri paesi come la Danimarca a guidare il cambiamento,” aggiunge Guarda.
“Lo scorso marzo ho inviato una lettera alla Commissione europea, firmata da cinquanta eurodeputate ed eurodeputati, per chiedere il ritiro dei 34 fitofarmaci PFAS attualmente approvati, il rifiuto di nuove autorizzazioni e la classificazione dei co-formulanti PFAS come inaccettabili nei prodotti fitosanitari. È tempo che l’Europa ascolti la scienza e protegga i suoi cittadini,” conclude.