Crociere in Laguna di Venezia, Zanella: Pichetto ci fa lezione di VIA ma non prende posizioneNoi chiediamo stop faraonici progetti ex commissario Di Blasio

Roma, 8 OTT. “Non c’è ancora la VIA ma solo richieste di documentazione (non si sa a chi perché il commissario alle crociere é decaduto): il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, insomma, conferma che non è concluso l’iter in corso ma non prende posizione circa i faraonici progetti per far tornare le navi da crociera nella Laguna di Venezia. Il ministro ci ha inoltre fatto una lezione sulla VIA, descrivendo la procedura che noi ben conosciamo, mentre riteniamo grave il suo silenzio sulla tutela di un’area protetta e sito UNESCO ”. E’ quanto ha affermato Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera, dopo il question time di oggi con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. “Chiediamo al ministro dell’Ambiente di inserire nella sua agenda progetti per approdi off shore, per impedire che le grandi navi possano tornare in Laguna, come prevedono i faraonici progetti presentati dall’ex Commissario straordinario alle crociere, Fulvio Di Blasio, peraltro in prossimità della scadenza del suo mandato. Di Blasio ha proposto al Ministero dell’Ambiente un nuovo terminal al Canale Nord, lo scavo del canale Malamocco Marghera e del Canale Vittorio Emanuele III, con la movimentazione di 6.800.000 metri cubi di fanghi altamente inquinati, oggetto di una complessa valutazione di impatto ambientale, il cui esito non potrà che essere ragionevolmente negativo. Ricordo che dalla Laguna di Venezia sono bandite dal 2021 ( decreto n. 45/2021 art.3, legge di conversione n. 125/21) le navi con stazza superiore alle 40000 t. Nella considerazione che il porto di Venezia dentro la Laguna sarà sempre più in balia degli eventi climatici, e condizionato dalle chiusure del Mo.S.E., potenziare le crociere dentro la Laguna in forma permanente appare sempre più una scelta anacronistica e controproducente”.