Ferrovia Valsugana. Renzo Masolo (EV). “Servizio ferroviario sospeso per 10 mesi, ciclabile ancora fuori uso, arteria stradale intasata. Come mettere in ginocchio un’intera area. La regione che intende fare?”

“Per i lavori di potenziamento infrastrutturale e per l’elettrificazione della linea ferroviaria Trento-Bassano del Grappa da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) la circolazione ferroviaria sarà interrotta fra le stazioni di Trento e Borgo Valsugana Centro dal 22 febbraio all’8 dicembre 2025. 10 mesi di lavori per un tratto tutto sommato breve. È stato previsto un servizio di bus sostitutivi che comporterà disagi per studenti, lavoratori e turisti, vista anche l’impossibilità di portare a bordo le biciclette, in una tratta molto amata e frequentata da chi pratica il ciclo-turismo, con turisti proveniente anche dal nord dell’Europa.
Cittadini ed amministratori del Trentino e del Veneto, anche attraverso l’azione del Coordinamento mobilità sostenibile Trentino Veneto, propongono di revisionare l’attuale cronoprogramma del progetto esecutivo del primo lotto dei lavori, prevedendo lo svolgimento dei lavori in notturna, quando la circolazione dei treni è normalmente sospesa, limitando poi l’interruzione totale prolungata della linea ai soli periodi strettamente necessari e proponendo altresì di utilizzare bus sostitutivi attrezzati per il trasporto di un congruo numero di biciclette. Nel frattempo, rimane in attesa di risposta la mia interrogazione in Consiglio regionale dello scorso luglio, per mezzo della quale si chiedeva agli assessori ai trasporti e al turismo quali iniziative intendessero intraprendere per consentire la effettiva e urgente fruizione della Ciclovia del Brenta, chiusa da oltre un anno a causa della caduta di massi, la cui fruizione andrebbe ad alleggerire una situazione incandescente.
Da segnalare che Il Coordinamento mobilità sostenibile Trentino Veneto sta inoltre approfondendo le possibilità̀ per il potenziamento vero della linea ferroviaria della Valsugana con il raddoppio per lotti dei binari e la completa elettrificazione; nel frattempo la sospensione per quasi un anno della tratta Borgo-Trento grava su una zona già in sofferenza, i cui cittadini si sentono lontani dai fari delle politiche regionali. Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale, sottoscritta dal collega Andrea Zanoni, rivolta all’assessore alle infrastrutture, per chiedere se intenda attivarsi con RFI per ottenere modifiche al cronoprogramma del progetto esecutivo del Lotto 1, in modo da creare minori aggravi ai pendolari; se intenda attivarsi con RFI per l’approntamento sugli autobus sostitutivi di carrelli o altro analogo mezzo per il trasporto delle biciclette; qual è lo stato dell’arte della Ciclovia del Brenta e se intenda valutare, in alternativa al completamento della Valdastico Nord A31, progettualità più sostenibili dal punto di vista economico e ambientale quale il potenziamento della linea ferroviaria della Valsugana con il raddoppio per lotti dei binari e la completa elettrificazione.”

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