“La ricerca presentata in questi giorni da Pesticide Action Network (PAN) dimostra l’aumento dei livelli di TFA – L’acido trifluoroacetico – nei vini europei.
Le analisi sono state condotte su campioni provenienti da dieci paesi europei, tra cui l’Italia, con campioni anche di Chianti e Prosecco.
L’esito dell’indagine è preoccupante, specie se tiene conto di quanto rilevato con riferimento all’agricoltura intensiva e convenzionale, con livelli anche 100 volte superiori a quelli delle acque potabili contaminate,
Nello specifico, nel campione di Prosecco analizzato dal Pesticide Action Network è stata rilevata la presenza di 69 µg/kg di TFA.
La giunta regionale, in risposta alla nostra interrogazione n. 579 del 19 settembre 2024, aveva precisato in Consiglio regionale che <>
Viste le ingenti quantità di TFA riscontrate dalla ricerca condotta da Pesticide Action Network, abbiamo presentato una interrogazione, rivolgendoci agli assessori regionali all’agricoltura e alla sanità, per chiedere se intendano attivare monitoraggi estesi, anche attraverso l’eventuale l’implementazione di quelli già attivati, sulla produzione vitivinicola veneta, e se la Giunta regionale, a tutela della qualità dei vini prodotti in Veneto, non intenda richiedere alla Commissione europea la messa al bando dei prodotti fitosanitari contenti PFAS.”
Lo dichiarano i Consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (Europa Verde).