Zanoni (Europa Verde): “ Zaia gioca a carte truccate con la democrazia: il referendum si boicotta o si affronta?”


Venezia, 16 maggio 2025 – Il Consigliere Regionale di Europa Verde Zanoni denuncia la strategia dell’astensionismo sui referendum del lavoro e cittadinanza.
“Il Governatore Zaia sta giocando a carte truccate con la democrazia. Sui referendum dell’8 e 9 giugno sta orchestrando un triangolo pericoloso: chi vota SÌ, chi vota NO e chi – come lui – invita all’astensione. Tre giocatori apparenti ma, in realtà, due contro uno. Una partita truccata con una strategia subdola che mira a svuotare di significato uno strumento democratico fondamentale come il referendum.”
Con queste parole, in qualità di Consigliere Regionale di Europa Verde, Andrea Zanoni denuncia con fermezza la posizione assunta dal Presidente della Regione Veneto sui prossimi referendum riguardanti lavoro e cittadinanza.
“È paradossale che proprio Zaia, che ha sempre sbandierato il valore della partecipazione popolare quando si trattava del referendum sull’autonomia del Veneto, oggi inviti all’astensionismo. La democrazia non funziona ‘a corrente alternata’, valida solo quando fa comodo alla propria parte politica. I cittadini sono chiamati a esprimersi su questioni cruciali che riguardano diritti fondamentali, e un rappresentante delle istituzioni dovrebbe incoraggiare la partecipazione, non sabotarla,” dichiara Zanoni.
Il tentativo di oscurare i referendum è evidente: mentre il dibattito pubblico e mediatico tace sui quesiti, assistiamo a un’inqualificabile campagna per l’astensione condotta da chi dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, non solo una parte politica. L’8 e 9 giugno si vota su temi cruciali per milioni di persone: il diritto al lavoro, la tutela contro i licenziamenti ingiusti, la cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia.
“La strategia è chiara: la destra ha paura del voto popolare perché teme che i cittadini si esprimano in favore di maggiori diritti e tutele. Zaia sceglie la via dell’astensionismo, tradendo lo spirito stesso della democrazia partecipativa che tanto decanta quando gli conviene. Non si può essere paladini del voto popolare solo quando si pensa di vincere,” prosegue il Consigliere di Europa Verde.
Zanoni ha firmato personalmente tutti e cinque i quesiti referendari e invita con forza tutti i cittadini a recarsi alle urne e votare SÌ, per un’Italia più giusta, più inclusiva e più rispettosa dei diritti di tutti. La democrazia si esercita, non si boicotta a giorni alterni.
“Presidente Zaia, la coerenza non è un abito che si indossa solo nelle occasioni convenienti. La vera istituzionalità si dimostra rispettando sempre il valore della partecipazione democratica, anche quando il risultato potrebbe non piacerci,” conclude Zanoni
Zanoni (Europa Verde): “ Zaia gioca a carte truccate con la democrazia: il referendum si boicotta o si affronta?”
Venezia, 16 maggio 2025 – Il Consigliere Regionale di Europa Verde Zanoni denuncia la strategia dell’astensionismo sui referendum del lavoro e cittadinanza.
“Il Governatore Zaia sta giocando a carte truccate con la democrazia. Sui referendum dell’8 e 9 giugno sta orchestrando un triangolo pericoloso: chi vota SÌ, chi vota NO e chi – come lui – invita all’astensione. Tre giocatori apparenti ma, in realtà, due contro uno. Una partita truccata con una strategia subdola che mira a svuotare di significato uno strumento democratico fondamentale come il referendum.”
Con queste parole, in qualità di Consigliere Regionale di Europa Verde, Andrea Zanoni denuncia con fermezza la posizione assunta dal Presidente della Regione Veneto sui prossimi referendum riguardanti lavoro e cittadinanza. “È paradossale che proprio Zaia, che ha sempre sbandierato il valore della partecipazione popolare quando si trattava del referendum sull’autonomia del Veneto, oggi inviti all’astensionismo. La democrazia non funziona ‘a corrente alternata’, valida solo quando fa comodo alla propria parte politica. I cittadini sono chiamati a esprimersi su questioni cruciali che riguardano diritti fondamentali, e un rappresentante delle istituzioni dovrebbe incoraggiare la partecipazione, non sabotarla,” dichiara Zanoni.
Il tentativo di oscurare i referendum è evidente: mentre il dibattito pubblico e mediatico tace sui quesiti, assistiamo a un’inqualificabile campagna per l’astensione condotta da chi dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, non solo una parte politica. L’8 e 9 giugno si vota su temi cruciali per milioni di persone: il diritto al lavoro, la tutela contro i licenziamenti ingiusti, la cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia.
“La strategia è chiara: la destra ha paura del voto popolare perché teme che i cittadini si esprimano in favore di maggiori diritti e tutele. Zaia sceglie la via dell’astensionismo, tradendo lo spirito stesso della democrazia partecipativa che tanto decanta quando gli conviene. Non si può essere paladini del voto popolare solo quando si pensa di vincere,” prosegue il Consigliere di Europa Verde.
Zanoni ha firmato personalmente tutti e cinque i quesiti referendari e invita con forza tutti i cittadini a recarsi alle urne e votare SÌ, per un’Italia più giusta, più inclusiva e più rispettosa dei diritti di tutti. La democrazia si esercita, non si boicotta a giorni alterni.
“Presidente Zaia, la coerenza non è un abito che si indossa solo nelle occasioni convenienti. La vera istituzionalità si dimostra rispettando sempre il valore della partecipazione democratica, anche quando il risultato potrebbe non piacerci,” conclude Zanoni.

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