Roma, 17 GIU. “Non aderire a nessun accordo in sede NATO e/o europea che determini un ulteriore aumento delle spese militari, purtroppo già al 2% del PIL, sostenendo la creazione di una difesa comune europea non con l’aumento delle capacità militari nazionali ma con la razionalizzazione della spesa esistente; finanziare non il riarmo al 5% del Pil, ma il Fondo sanitario nazionale per almeno aggiuntivi 8 miliardi, al fine di raggiungere almeno la media europea; ratifica del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW); entro il 2030 stanziamento annuale dello 0,70% del Reddito Nazionale Lordo per finanziare la cooperazione allo sviluppo. Questi sono i quattro punti chiave della nostra mozione contro il riarmo”. Lo rende noto Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera.